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Lettera aperta ai Linuxiani
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Autore Messaggio
Ygg
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 23:03    Oggetto: Anonimato Rispondi citando

Non riesco a compredere, viste le opinioni espresse, la necessità dell'anonimato :)
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Paolo
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 23:22    Oggetto: Rispondi citando

Volevo ampliare la mia definizione di "superiore" ad XP del post precedente.
"superiore" per un utente normale, vuol dire poter fare tutto facilmente: con 2 click o anche con un comando vocale (xke la direzione x il futuro e' quella).
Vuol dire avere un programma solo che funzioni bene per ogni cosa, ma so benissimo che a questi discorsi di "efficienza" di solito la comunità linux si chiude a riccio su se stessa e si fa scudo con la sua ideologia.

Ygg: lo capisco, data l'atmosfera da integralisti linuxari che si percepisce in diversi post.
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Ospite






MessaggioInviato: 02 Gen 2005 23:58    Oggetto: Sulla superiorità Rispondi citando

Caro Paolo, prova a riflettere: "superiore" per un utente windows significa "inferiore" per un utente linux.

Non ha senso parlare di distribuzione linux superiore a windows.

Io linux lo uso perchè è così: lo posso avere come voglio io e come serve a me. Una volta standardizzato, con i pacchetti gestiti allo stesso modo, con la struttura del file sistem tutta uguale, tutto facile e immediato(con un click fai tutto), non lo userei più. Passerei a FreeBSD al volo.

La libertà per me è questo.
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scag
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 00:02    Oggetto: Rispondi citando

dunque nel mio piccolo ------>
ho iniziato con lo zio bill nei vari SO che si sono succeduti ----> il mio cruccio è sempre stato ...ci sarà dell'altro?? .
ora è da poco che uso linux e....
non è facile;
ma non mi arrendo
e appena posso nè proverò altri .
con questo non abbandono il windows,
il concetto dell'opportunità .
opportunità data dal poter usare SO "altro"
il che non è poco
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Ospite






MessaggioInviato: 03 Gen 2005 00:06    Oggetto: Sempre per Paolo Rispondi citando

Cosa significa, per linux, diventare competitivo? Stiamo parlando di un kernel sviluppato NON per acquisire quote di mercato, tutt'altro. (Il fatto che linux si diffonda o meno, interessa solo a chi i SO li produce per VENDERLI (o agli utenti che "tifano" per loro). Il kernel linux è gratuito...a chi può interessare se "acquisisce quote di mercato" o meno?
Non certo a me, ma nemmeno a chi il kernel lo sviluppa.Penso nemmeno a chi "costruisce" le varie distribuzioni.

E allora perchè ci si pone sempre la questione se sarà o meno l'anno di linux?

Ma chi se ne frega!Che lo sia o meno, io la mia debian la uso ormai da 4 anni, e stanne certo, non torno indietro.
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Ospite






MessaggioInviato: 03 Gen 2005 00:13    Oggetto: Sulla semplicità Rispondi citando

E' inutile che si continui nella ricerca della cimera "semplicita".

Per avere un software semplice, si deve creare un sistema complesso, quindi difficile da controllare. Più si rende un software "idiot-proof" (con la premessa di non togliere funzionalità rispetto a uno non idiot-proof), più lo si rende instabile e insicuro; a perte il fatto che non penso proprio si possa rendere la potenza delle regula expression con un paio di click.......

Più ti avvicini al linguaggio dell'uomo, più ti allontani da quello della macchina, quindi ne perdi il controllo...."automobile frena in modo deciso ma con una forza constantemente decrescente!"..."Naaa..ridatemi i miei pedali"
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Ospite






MessaggioInviato: 03 Gen 2005 00:26    Oggetto: Rispondi citando

Ciao
se sto qui a leggermi tutti i commenti non me la finisco più :D
Io sono uno studente di economia e commercio... uso linux da 10,5 mesi, ho imparato tante cose.
Si credo proprio che abbia ragione... l'utente tipo non vuole sbattersi la testa nell'usare linux perché è abbituato a tutte le comodità grafiche.
Io ho deciso di cambiare sistema operativo dopo 2 mesi di win perché mi ero già stancato, ci sono voluti altri 2 mesi per passare a linux dopo varie prove e un modem esterno con attacco seriale... dimenticavo ho acquistato il pc nell'ottobre del 2003, si, il primo pc.
A me non interessa che gli altri non usino il linux, ognuno è libero.
Per me può rimanere di nicchia... ma è innegabile che ci sono stati dei notevoli miglioramenti.
Il lavoro degli sviluppatori è già egregio... è positivo il movimento open con tutti i limiti della situazione.
Ma se uno ci lavora con il pc ed ha voglia di stabilità, anche sicurezza(non dico che non ci siano bug in linux), senza battersi con virus, spyware, crack e ha voglia prova altro... ci sono buone probalità di passare a linux definitivamente, non è così raro.
Se vogliamo parlare dei suoi limiti ce ne sono tanti... :-) e chi ha mai detto il contrario... certo quando ci sono delle novità ci sono dei toni entusiasti!! ed è giusto... io lo chiamo winzozz e per me rimane quello il giudizio è soggettivo no!? Se rifletti bene chi usa il linux ha delle buone ragioni per non usare altro... perché di solito ha già provato winzozz, e se è passato a linux ha le sue ragione, "buone" ragioni.
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farthest
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 00:38    Oggetto: utente soddisfatto Rispondi citando

Io sono uno studente di economia e commercio... uso linux da 10,5 mesi, ho imparato tante cose.
Si credo proprio che abbia ragione... l'utente tipo non vuole sbattersi la testa nell'usare linux perché è abbituato a tutte le comodità grafiche.
Io ho deciso di cambiare sistema operativo dopo 2 mesi di win perché mi ero già stancato, ci sono voluti altri 2 mesi per passare a linux dopo varie prove e un modem esterno con attacco seriale... dimenticavo ho acquistato il pc nell'ottobre del 2003, si, il primo pc.
A me non interessa che gli altri non usino il linux, ognuno è libero.
Per me può rimanere di nicchia... ma è innegabile che ci sono stati dei notevoli miglioramenti.
Il lavoro degli sviluppatori è già egregio... è positivo il movimento open con tutti i limiti della situazione.
Ma se uno ci lavora con il pc ed ha voglia di stabilità, anche sicurezza(non dico che non ci siano bug in linux), senza battersi con virus, spyware, crack e ha voglia prova altro... ci sono buone probalità di passare a linux definitivamente, non è così raro.
Se vogliamo parlare dei suoi limiti ce ne sono tanti... :-) e chi ha mai detto il contrario... certo quando ci sono delle novità ci sono dei toni entusiasti!! ed è giusto... io lo chiamo winzozz e per me rimane quello il giudizio è soggettivo no!? Se rifletti bene chi usa il linux ha delle buone ragioni per non usare altro... perché di solito ha già provato winzozz, e se è passato a linux ha le sue ragione, "buone" ragioni.
Cmq non tutti hanno avuto bisogno dell'amico smanettone, io sono uno di quelli.
Sono riuscito a convertire un mio amico all'uso del linux ho installato fc1 nel pc della mia ragazza, si ci voglio tante ore... sopratutto per chi è convinto che con dei click possa risolvere qualcosa... nel linux bisogna leggere molto e conoscere l'inglese che non guasta.
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farthest
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 00:42    Oggetto: SORRY Rispondi citando

come avete capito... faccio ancora casini!!
SCUSATE IL DOPPIO POST
sono terribilmente desolato
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Paolo
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 01:03    Oggetto: Rispondi citando

per "Sulla superiorità": Gli utenti desktop vogliono grossomodo tutti la stessa cosa: farsi i cavolacci loro sul computer mentre il SO da bravo schiavo li asseconda e li coccola.
Perche' all'utente medio, ed io gli dò ragione, non frega niente del computer.. non vuole leggere manuali o cercare info. Vuole sedersi davanti al monitor e non avere preoccupazioni.
Invece che insultarli per questo sarebbe più furbo piuttosto parlarci e capire quali siano le loro reali necessità.

Spingere per una distro desktop, ottimizzata, a prova di utente ("idiot proof") capace di competere con XP non vuol dire uccidere tutte le altre distro o la modularità di linux ma semplicemente crescere e capire che sarebbe un'enorme opportunità per tutti se linux si affermasse sul desktop.

Non si tratta di riscrivere qualche riga di codice ma di cambiare atteggiamento e smuovere la comunità, ...per questo non credo che linux avra' mai successo nel mondo desktop.
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Angelo Fiorillo
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 02:00    Oggetto: Per Paolo Rispondi citando

Ti quoto in pieno, è una questione puramente di atteggiamento, come ho avuto già modo di dire nel mio commento precedente (pag.5).
Perché l'impressione che si ha, discutendo con gli ultras del Pinguino, è che alla fin fine a questi signori non interessa usare "il computer", ma domare Linux, punto e basta. Cioè, il sistema operativo che diventa fine e non mezzo. E chiunque pretenda di usarlo invece per fini meno... tecnicistici, inevitabilmente è un demente schiavo del doppio-click. Frequentare Punto-Informatico per credere.

Sono d'accordo, finché non ci sarà una presa di coscienza radicale da parte di queste componenti della Comunità Open Source (scrivo in maiuscolo non a caso), la tanto agognata affermazione di Linux come IL sistema operativo per tutti sarà sempre molto lontana...
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stefano
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 03:03    Oggetto: ok, inizia tu... Rispondi citando

io credo che critiche generiche sull'atteggiamento della comunità siano ridicole...

citi aspetti legati all'usabilità? ti interessa oppure è una critica generica?

se ti interessa... partiamo da un confronto concreto come dici tu... fuori le priorità sugli aspetti da migliorare di Gnome o di Kde per essere "idiot proof"...
io non credo che il problema stia in quello, cioè secondo me gnome o kde sono già "idiot proof" al livello di windows (non di MacOsX però), ma negli utenti ad un gradino superiore, chi cioè ha minime-medie conoscenze di windows e ha paura a mettersi in discussione...
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Sergio
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 09:58    Oggetto: Il problema di Linux Rispondi citando

E' vero, Linux è ancora indietro se si osservano i numeri, ma il problema non è dato dalla difficoltà di utilizzo, l'interfacciamento con le periferiche, ecc.; il problema è che Linux, al contrario di Windows, non ha potere commerciale, non è conosciuto e non si fa niente per conoscerlo.
D'altra parte non ci sono fondi economici tali da fare campagne pubblicitarie della stessa portata di Microsoft; e le case di distribuzione messe tutte insieme non fanno neanche la metà di Microsoft in termini economici.
Così, quando si parla di pc, si parla di Windows, non di Linux; ma neanche di nessun'altra software house proprietaria (vedi antivirus, gestionali, ecc.)
Questo è quello che fa si che la crescita di Linux sia lenta...ma comunque inesorabile
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Luca Ajroldi
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 10:24    Oggetto: Open vs win Rispondi citando

Se qualche volta l'ironia o il sarcasmo verso Win prevalgono, avranno ben ragione di essere pensando a come questo s/o si è imposto sui mercat e sui governi.Ci sono alcune autorevoli sentenze a certificarlo.Quindi non una scelta di utenti che hanno testato e preferito. Hanno preso quello che venivano obbligati a prendere.E' vero i programmi linux non sono rivolti all'utente finale,non sono pensati per il mercato consumer. E' una colpa? Se stati,governi e amministrazioni scegliessero l'open source
sicuramente aiuterebbero a formare una maggiore capacità tecnica nei giovani e,sicuramente,anche programmi più facili per tutti. Ma se,al contrario, si preferisce accettare tecniche di marketing invasive perchè "più facili" milioni di persone continueranno ad usare win senza alternative. Non c'è necessità di dialogo,di confronto o altro. Non c'è perchè non ci sono i presupposti. Windows rappresenta la paleontologia industriale del software. Grazie a Win centinaia di milioni di persone hanno imparato ad usare il computer.Ora bisogna guardare avanti e non fare vecchie battaglie di retroguardia con la scusa del "confronto". Su che,di grazia? L'unica strada possibile è quella di fare fronte comune affinchè stato, governo e amministrazioni facciano la scelta dell'Open source.Come già molti hanno fatto. E insieme recitare una prece per windows.Questo è l'unico confronto civile accettabile,se veramente si è convinti che l'open source sia "etico"stabile ed efficiente e non un artificio retorico,vecchio stile, per difendere il soft proprietario.Non siete d'accordo?
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alex
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 10:42    Oggetto: Probabilmente! Rispondi citando

Io credo che tu abbia ragione nel dire "diamoci una calmata", ma c'è da dire che anche un'altra cosa, che se per esempio confrinti una distro dell'anno scorso con una appena uscita, noterai una differenza abissale. Confronta anche gnome 2.4 con gnome 2.8 e vedrai una crescita spaventosa. Eppoi la riga di comando è potentissimissima, ma ormai ci sono i comodissimi tool grafici (e automatizzati).
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Tapiro
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 10:42    Oggetto: Continuo a non capire Rispondi citando

Evidentemente saro` stato troppo a contatto con l'ambiente linux e non riesco piu` a capire come funziona il resto del mondo.

Mi sto riferendo, come gia` accennato, ad alcuni interventi qui presenti.
Ammettendo, per ipotesi, che il linuxiano medio sia piu` "focoso", e che la critica sia volta al miglioramento del sistema, non riesco a capire come interventi sull'onda del "linux non sfondera` mai perche` la comunita` si chiude a riccio" o "linux non e` usabile" possano giovare ad alcunche`, se non, posso azzardare, ad uno sfogo estemporaneo.

Se il linuxiano e` effettivamente focoso, una critica cosi` generica e cosi` secca non causera` semplicemente un muro contro muro, e tutto come prima? Se viceversa il linuxiano e` (anche) ragionevole, a che serve una critica cosi` secca? Non giovera` maggiormente fornire spunti concreti di miglioramento, sotto forma di suggerimenti e critiche mirate, puntuali?
Non e` forse atteggiamento comune al semplice denigratore uscirsene con un "fa schifo" (iperbole voluta) e finirla li?

Avrei anche altro da dire, ma mi piacerebbe prima di tutto capire questo punto. Se qualcuno vuole illuminarmi...
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Mario
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 10:48    Oggetto: Allora proviamo a ragionare Rispondi citando

> Tristezza, scandalo, indignazione... Insomma, siamo alle solite. Linux è bello, buono bravo. Eppure oltre il 90% degli utenti desktop non se
> lo fila di striscio. È un numero, non un'opinione. La maggior parte del software open source, nonostante le "coccole" delle webzine di
> appassionati rimane, nel mercato consumer, un fenomeno di nicchia, separati da distanze siderali dai rivali proprietari. E i linuxiani
> sono costretti a rivolgersi a Zio Bill per coprire i costi editoriali. Ci piaccia o no, è un fatto.

Allora diciamo che le opinioni tecniche sono un fatto democratico.
Ovvero se il 90% delle persone ritiene che la terra è piatta, perché la loro esperienza dice così (e come dubitarne??) allora vuol dire che la terra è veramente piatta, in barba a quei pochi estremisti che si fanno chiamare sacienziati e che ancora insistono con le loro incomprensibili teorie.
Questo solo come controesempio, e non è nemmeno esagerato, ma parliamo di software.
Sui desktop della maggior parte degli utenti c'è il software che è più facile da reperire.
Vediamo un po', intendo dire che se uno va a comperare un computer trova sopra Windows installato, mentre se lo ha assemblato è facile che l'amico gli presti la sua copia di Windows da installare.
Per ottenere Gnu/Linux uno deve come minimo andare in edicola e sborsare soldi, quindi meglio piratare.
Il perché molti rivenditori utilizzino Windows non è legato al fatto che sia la soluzione migliore, ma solo dovuta al fatto che oramai il mercato vule solo quello indipendentemente dalle caratteristiche tecniche.

Comunque, è assai recente la preoccupazione per la perdita di mercato di Internet Explorer, che nonostante sia già preinstallato nel sistema e sia gratuito, viene sempre più spesso sostituito con altri software.


> Con la consueta benevolenza a senso unico, si dice che Linux deve ancora perfezionarsi, che presto tutto cambierà, che gliela faremo vedere a Microsoft.
> Eppure gli anni passano (la creatura di Torvalds ne ha ormai 14, mica tanti in meno di Windows) e la promessa è sempre tale: una promessa.
> "Il prossimo sarà l'anno di Linux", si dice: un refrain che se non sbaglio, si è già sentito.

Tutti i software vanno perfezionati, non solo Gnu/Linux.
E' vero che la comunità è piena di esaltati estremisti, ma è anche vero che tecnicamente c'è un salto di qualità enorme fra Windows ed il software libero, non sto qui ad elencarne le caratteristiche, ma se ti interessa posso farlo in un secondo momento.
Gnu/Linux non è nato con lo scopo di essere il software per tutti, ne di salvare il mondo.
Si tratta di sistemi operativi (perché sono più di uno) che hanno come destinazione soprattutto i server e non gli utenti desktop.
La cosa strana è che Windows Server si avvicina meno al suo target di quanto non faccia Gnu/Linux desktop.
L'unico svantaggio, ma che va misurato al fotofinish, sta nella compatibilità hardware.
Tu parli di winmodem (modem interni) che sono la truffa più truffa che c'è, mentre la soluzione più ottimale del modem esterno ethernet o ruter, il mercato la mette in sordina. Peccato sia quella più scalabile, più stabile e proficua oltre che tecnicamente migliore e proprio non c'è paragone come soluzione!
Il winmodem ha l'unico pregio di attaccare tutti i cavi al pc : ma è un pregio?


> Viva Linux, insomma! Ma se Linux piace sulla carta, piace agli IT e agli appassionati, piace agli alternativi e agli smanettoni, possiamo continuare a
> parlarci addosso per altri 14 anni. Possiamo compiacerci della nostra condizione di élite virtuosa. Però, mi spiace, dovremo abituarci all'idea che
> qualcuno, di tanto in tanto ci dica che il re è nudo; ci ricordi ­ con la sua incursione sgradevole e spocchiosa ­ che la maggior parte della gente,
> là fuori, per giocare, per lavorare, per navigare si mette un Windows e via.

Scusa, ma io tutta questa nudità non la vedo.
Non capisco proprio dove vuoi andare a parare. Io ho Gnu/Linux installato e solo quello sul mio PC di casa. Ti assicuro che riesco a fare tutto quello che mi pare sul computer e vivo benissimo, senza virus e in assoluta sicurezza e semplicità, grazie anche al mio ruter :) .
Inoltre ti riporto anche la mia esperienza lavorativa.
Quando otto anni fa ho cominciato a lavorare nel mondo IT, si usavano esclusivamente prodotti proprietari nella mia azienda.
Nel tempo questa tendenza si è rovesciata drasticamente.
Certo, abbiamo Windows XP come desktop, ma il software che produciamo è basato al 90% su librerie di software libero e ti garantisco che se così non fosse molte cose per noi sarebbero impossibili da portare a termine nei tempi richiesti dal mercato e soprattutto nei costi.
In quanto ai costi aggiungerei il fatto che la qualità e la documentazione del software libero permette di spendere meno in sviluppo, non solo di risparmiare il mero costo delle licenze.

> Potenza del marketing milionario del nemico? Certo, in parte sarà anche così. Ma forse, sarebbe il momento di riconoscere che alla maggior parte degli
> utenti di codice aperto, di vedute "sotto il cofano" e di buchi di sicurezza non gliene frega più di tanto. Milioni di "barbari", lì fuori, preferiscono
> avere programmi che si installano con un clic e che quando si installano funzionano; preferiscono avere periferiche supportate (ma qualcuno di voi
> linuxiani ha mai comprato un modem interno?); preferiscono un'icona alla riga di comando, un clic sul file dell'installer a una ricerca sui forum di
> supporto tecnico...

E qui si capisce che proprio non hai afferrato il concetto.
Le amministrazioni pubbliche di mezzo mondo stanno cercando di dotarsi di software libero per avere in mano la tecnologia, in quanto i componenti tecnologici oggi sono talmente complessi da dover essere per forza trasparenti, altrimenti non ci sono più garanzie per nessuno.
E questo senza parlare di software per la sicurezza: in questo campo nessun software proprietario si salva per definizione.
Ma non è tutto, parlando di sicurezza, se non è software libero, lo stesso sistema operativo, la sicurezza delle informazioni non può essere garantita dal software utilizzato! E questo è un dato tecnico.


> Io mi sono fatto l'idea che certi limiti, come forse un certo deficit di usabilità o un inferiore orientamento all'utente finale, siano in un certo senso
> connaturati al modello open source, a quanto capisco nato e cresciuto con il riferimento primario della comunità degli sviluppatori; penso anche che un
> progetto basato principalmente sul lavoro volontario e non retribuito possa scontare un handicap di fondo, forse incolmabile, nella rincorsa al software
> proprietario. Mi sembra d'altra parte che, per sua stessa natura, l'open source abbia i prerequisiti per migliorarsi. A patto di sapersi leggere
> criticamente e, se vogliamo, impietosamente.

Quale deficit?
I sistemi Gnu/Linux hanno la stessa complessità di utilizzo di Windows.
Il problema è che con Gnu/Linux ti trovi a dover fare attività che va data in mano ad un tecnico, come l'installazione e la configurazione.
Devi considerare che Gnu/Linux offre una configurabilità maggiore, percui molte cose che non funzionano in una installazione fatta da principiante, possono
essere sistemate in configurazione, solo che ci vuole un tecnico.
In sostanza la gente non vuole spendere e preferisce violare la licenza Windows, che comunque paga (come paghiamo tutti) acquistando l'hardware.

Io non credo sia proficuo che tutti debbano essere obbligati a passare a Gnu/Linux o altro sistema Free. Piuttosto, ritengo che molti passeranno man mano che i sistemi Windows & C. toglieranno sempre maggiore libertà.

Poi, se ritieni che il mondo open source e free software sia così trascurabile, come spieghi le manovre di Microsoft per dare alternative a queste possibilità? Come ad esempio anche i tre progetti su sourceforge ?
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Paride
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 10:58    Oggetto: Abituarsi alla legalità Rispondi citando

Innanzi tutto poniamoci un quesito:
Tutti gli utenti WINZOZ o MICRO$OZ hanno windows regolarmente licenziato? Bene io posso affermarmarlo con certezza assoluta: NO.
Il vero problema e' che la societa' di William Ponti, sorvola tantissimo su questo punto e poi, quando l'utente e' completamente assuefatto, fa la voce grossa, pretendendo giustamente il costo della licenza, dal povero pollo. Io ero un pollo, soltanto che acquistavo regolarmente Office (95, 97, 2000 premium) quindi fatti un po' 2 conti. Peccato che al costo, non faceva eco un'altrettando buon servizio di assistenza tecnica. I manuali poi? Una vera schifezza. Si si possono andare a comperare i manuali ufficiali della mondadori. Ma io dico solo questo. Perche' dopo che ho speso circa 1.300.000 lire debbo andare a spedere altre 150.000 lire a manuale? Che forse se acquisto un programma di contabilità, il manuale e' a parte?
Il supporto poi, lascia molto da ridire. E' stato proprio questo a farmi passare a Linux. Voglio l'assistenza? C'e' un mucchio di gente che te la puo' dare con gli stessi prezzi di Ponte se non minori. Non voglio spendere nulla? Bene posso compunque sempre installarmi una distribuzione qualsiasi, non avro' soltanto supporto tecnico dalla casa madre, ma comunque c'e' sempre gente competente e disponibile ad aiutarti sempre gratuitamente (vedi i vari LUG) e sono sempre nella legalità. Hai mai provato a chiedre il supporto tecnico al signor Ponte per un prodotto OEM (quelli installati nei vari computer gia' predisposti)? No? Bene provaci un po' e vedi che giro ti fano fare: "mi dispiace il suo' e' un prodotto OEM, deve rivolgersi a chi le ha venduto il PC". Chiami chi ti ha venduto il PC e non sanno darti assistenza (e parliamo di aziende di grosso calibro, e non del negozietto sotto casa). Morale, hai speso per il tuo Pc un centinaio di € in piu' per avere un prodotto di cui non avrai mai assistenza.
Ultima chicca, ho regalato a mia nipote di 5 (cinque) anni un vecchio pentium MMX 233 MHZ con ha da 3 Gb con 64 Mb di RAM. Gli ho messo su Debian GNU/Linux 3.0 aka Woody e gli faccio tranquillamente ascoltare la musica, disegnare, scrivere qualche cosa che gli stanno insegnando alla scuola materna, e non ultimo giocare un po' (che non fa male) con i giochi tipo tetris, othello, ecc. Proviamo un po' a fare lo stesso con Windows XP con lo stesso hardware e vediamo cosa succede? La bambina e' felice come una pasqua, sta imparando concetti nuovi, sa come andare in altre partizioni, naviga tranquilla su internet (non usando per fortuna IE). Dici che gli marchera windows? Io non credo, non lo conosce! E soprattutto quando sara' piu' grandicella, e gli diranno stai attenta ai virus per il computer, lei rispondera candidamente e con un sorrisone sulle labbra: "Virus per il pc? cosa sono? Io non ne ho mai avuto uno".
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Dario
Ospite





MessaggioInviato: 03 Gen 2005 11:09    Oggetto: "Se uno si butta nel canale, lo fai anche tu??" Rispondi citando

Questo semplice ragionamento mi è stato detto centinaia di volte dai miei genitori, per spiegarmi che, se tanta gente fa una determinata azione (=buttarsi nel canale), non è detto che sia l'azione giusta. Insomma, i numeri non giustificano il fatto che sia meglio usare Win o Linux.
La tesi esposta è debole.
Linux non è meglio di Win. Detta meglio, Linux non è *solo* meglio di Win. Linux è una alternativa, è una scelta. In questo mondo in cui qualcuno sceglie già tutto per te, ragionare con la propria testa è già molto di più che assorbire come spugne tutto quello che ci propinano.
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Ospite






MessaggioInviato: 03 Gen 2005 11:16    Oggetto: La gente ha scelto... Rispondi

La gente ha scelto windows.
Se la gente lo ha fatto, vorrei ricordarti che la gente ha anche scelto Barabba...
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