Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo L'IA come proprietà emergente?
Cassandra Crossing/ Esiste una scuola di pensiero che ritiene possibile l’evoluzione “spontanea” dei modelli linguistici in “vera” intelligenza artificiale. Di che cosa esattamente si parla?


 

 

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[{al}]

basta una ragioniera disoccupata che grida al miracolo per attirare soldi. non c'è prudenza che tenga.

[{ponzi}]

Credo che la "proprietà emergente" intelligenza, pur teoricamente possibile, abbia le stesse probabilità di "emergere" di un poema che emerge da una scimmia che preme tasti a caso su un computer.
Quanto allo strapotere dei "soliti", l'unico modo per eliminarlo è quello che sta usando la Cina, e cioè spezzare le aziende troppo grandi, dove il "troppo" è ovviamente un parametro variabile in funzione del settore e in funzione del risultato che si vuole ottenere.
Ma poi rimarrebbero gli Stati ad avere questo strapotere, e se da sempre il potere corrompe, lo strapotere al servizio di poche persone sarebbe una nemesi per tutte le altre.
Mi sembra che non ci sia via di uscita.

[{Franco PE}]

Non per pignoleria, ma solo perché trovo l'aneddoto interessante e descrittivo dell'uomo. Fermi, in attesa della esplosione (quando il sole sorse due volte, come dissero gli indiani del posto), predispose delle striscioline di carta su dei paletti (forse di altezza diversa o a distanza diversa). Dopo la esplosione, mentre tutti si complimentavano e commentavano, Fermi misurò la distanza di caduta delle striscioline e - regolo alla mano - calcolò la potenza della bomba. Sempre a proposito di calcolo immediato, a chi gli chiedeva come mai non ricordasse le formule di fisica, rispose: quando mi servono, me le ricavo.

[silver57]

Mah... prima di capire se l'intelligenza artificiale potrà mai essere intelligente bisognerebbe formulare una definizione formale e rigorosa di intelligenza. Immagino che qualcuno ci stia lavorando. Solo allora si potrà capire se potrà essere implementabile in una machina. A prescindere da ciò, cosa impedisce di immaginare la progettazione di un emulatore del cervello umano? Solo il fatto che non sappiamo ancora come funziona esattamente? Forse però non occorre saperlo nel dettaglio e forse basta simulare le funzionalità dei moduli. Fantascienza? Ormai non mi stupisco più di nulla.

[cipagu]

IMHO, il discorso relativo alla "intelligenza" come proprietà emergente da un modello linguistico pre-allenato non può prescindere dal problema della "coscienza di sé" ...

Il discorso si riassume in definitiva nella (vecchia) questione se una macchina (o un algoritmo) possa, in qualche modo, "avere" coscienza di sé o, se parliamo di proprietà emergente, acquisire "coscienza di sé".

"Avere", si badi bene, è diverso da "manifestare", e infatti l'aspetto abbagliante di ChatGPT è quello, esprimendosi con proprietà di linguaggio, di apparire quello che non è, ovvero intelligente.

Il dibattito scientifico sulla coscienza di sé, di cui poco si sa di sicuro nonostante decenni di studi di neurobiologia, è oggi molto acceso. Ma consiglio agli altri ... 23 follower di Cassandra di seguire questo filmato di Federico Faggin https://www.youtube.com/watch?v=pQpJkFFLNAg e, dall'estremo opposto, leggere "Ripensare la coscienza" di Michael S.A. Graziano.

La sostanza della questione si può riassumere nella domanda "può esistere una coscienza non biologica?" https://www.youtube.com/watch?v=XG-hpuhbSyo .

... proverò a chiederlo a ChatGPT ...

[{Ivo}]

Personalmente penso che l'uomo, come sempre, continui a ragionare in modo antropocentrico, ossia considera la "sua" intelligenza come l'unica possibile. In realtà è sufficiente andare a rivedere nel primo decennio di questo millennio, quando si facevano fare alle "macchine" le gare a chi risolveva un problema con l'algoritmo più corto. Per questo si faceva uso degli algoritmi genetici e, quando si "sbobinava" l'algorismo vincente, spesso non si capiva una cippa ,,, eppur funzionava!

[silver57]

Interessante... in buona sostanza, cosa ci distingue da una macchina ? La necessità, l'istinto, i sentimenti... ma sono tuttii implementabili in qualche modo... anche se non sono reazioni chimiche.per quanto riguarda la consapevolezza di sé credo che potrebbe anche non essere inclusa in una definizione formale di intelligenza.

[zeross]

Ma vogliamo veramente che le intelligenze artificiali abbiano anche i nostri stessi difetti?

[silver57]

Diversamente non sarebbero "intelligenze"
E' grazie ai nostri "difetti" che siamo uno diverso dall'altro, ci differenziamo, ci evolviamo e ci sentiamo unici e "intelligenti". Senza "difetti" saremmo necessariamente tutti uguali, uniformità assoluta, addio concetto di "creatività" ma solo macchine, e si sa che le macchine non sono intelligenti. IMHO

[Zeus News]

Leggi l'articolo Che cosa è una proprietà emergente
Cassandra Crossing/ L'IA come proprietà emergente? (2)


 

[silver57]

Un po' come dire che l'intelligenza (ad esempio la nostra) è una proprietà emersa già una volta per combinazioni casuali di aggregati di cellule? Nel nostro caso però ci sono voluti milioni di anni...

[{Murdock}]

Negli esempi dell'acqua e dell'elio i comportamenti emergenti sono cmq determinati dalle proprieta' delle molecole/atomi che le compongono (anche se noi possiamo o meno conoscerle TUTTE ). Nel caso della nostra IA abbiamo 2 dati che la limitano fortemente: essere creata dall'uomo ( con regole arbitrarie da individuo ad individuo), e basarsi su dati inaffidabili ricavati dal Web/DB (sempre creati dall'uomo). Forse non bastano milioni di anni.

[Gladiator]

[zeross]

[Gladiator]

@zeross

I difetti si suppone... o no?

[Zeus News]

Leggi l'articolo Due motivi di preoccupazione
Cassandra Crossing/ L'IA come proprietà emergente? (3)


 

[UserClassic]

Beh chiaro che queste IA non siano intelligenti e dipende tutto da Noi come le usiamo e cosa facciamo fare loro, per avere una risposta c'e' modo e modo di fare domanda, se la si pone corretta, allora si avra' corretta.
Ora e' propaganda, ma gia' ora che e' preistoria fanno cose incredibili a pensarci bene.
Comunque tutto questo e' per ora.
Per ora siamo a livello IA Dinosauri, l'IA migliroera' a dismisura e a velocita' sempre piu' elevata, non invecchiera', non fara' altro che migliorare, passera' i suoi dati al nuovo modello di IA che uscira' in futuro, migliore in tutto e cosi' via, poi molto piu' avanti quando si avranno CPU quantiche come ora abbiamo i cellulari.. ma questa e' altra storia OT.
Alcuni sostengono che sia l'evoluzione, alla fine ogni cosa viene superata da altro e SE non si adatta scompare.

[{slargo}]

Sono considerazioni molto interessanti, e sono utilissime come elementi per elaborare meglio, a livello personale e per quei relativamente pochi che capiscono, quello che accade e quello che potrebbe accadere.
A livello sociale, purtroppo, le masse hanno un destino segnato e niente può (e vuole) cambiarlo, come la storia insegna.