Olimpo Informatico

[Homer S.]

Coookie?

[zero]

Il box per accettare/rifiutare i cookie e' completamente inutile e, per giunta, uno spreco di tempo per gli utenti.
Per ogni pagina che apri, appare un box, che andrebbe letto con attenzione, prima di cliccare.

Il problema e' che, questi box, sono tutti diversi. Se ti fermi a leggere con attenzione, sprechi molto tempo. Quindi alla fine non si legge niente e si ACCETTA (se rifiuti, di solito la pagina non si carica).
Alcuni box sono veramente complessi.

Se poi, la mia scelta non viene neppure rispettata, a cosa servono?

Togliamo questo box!

Al limite si potrebbe aggiungere nei vari browser, un opzione per decidere (una volta per tutte) se accettare i cookie di tracciamento e quelli pubblicitari, oppure no. Quelli tecnici (esempio: quelli di sessione) sono obbligatori, altrimenti il sito non puo' funzionare.

Sarebbe meno fastidioso e raggiungerebbe gli stessi (scarsi) risultati, ma almeno si toglierebbe il fastidio del box.

Oppure, come minimo, si dovrebbe standardizzare il box, cosi' da sapere a colpo d'occhio, cosa cliccare (senza dover leggere tutto il testo).

[Homer S.]

Sono tutte obiezioni ragionevoli, ma all'atto pratico si scontrano con problemi esecutivi.

Standardizzare la richiesta di adesione sarebbe molto utile, ma non esiste una legge di valore internazionale che lo preveda, dunque tutti fanno come credono in assoluta legalità.
Aggiungere le impostazioni nel browser? Stesso discorso.

Oggi tutti i siti Web di natura commerciale ti dettano l'aut aut: o cookies, o soldi. Chiaro che se poi non è tecnicamente possibile impedire che i cookies li usino anche se hai detto di no, la scelta diventa: o cookies, o fuori da qui.

[{ivo}]

Costringere ad accettare i cookies, e quindi inducendo l'utente farsi spiare per fruire di un contenuto, è un modo perverso di fare business.
Ma il business purtroppo genera spesso perversioni, specie quando è gestito dalle grandi aziende, e il male è che la gente si è abituata, e addirittura giustifica questa pratica.
Quanto alle sanzioni, come giustamente dice Attivissimo, sono solo una voce passiva di bilancio, ampiamente compensata dalla corrispondente attività.

[{Murdock}]

In un paese dove non si riesce a bloccare l'utilizzo illegale dei numeri telefonici da parte di un callcenter non mi aspetto nemmeno il rispetto della non profilazione degli utenti che rifiutano i "tarallucci". prima di stabilire chi gestisce il sito, chi gestisce la pubblicita', ... chi gestisce i biscotti, con tutti i rimpalli di responsabilita' e scaricabarile a cui siamo abituati in italia, abbiamo gia' cambiato 4 garanti e il sito probabilmente e' fallito!

[Homer S.]

[{Giuseppe}]

Utilizzando Brave Browser il problema viene risolto alla radice, vengono rifiutati il 90 per cento dei cookie non strettamente necessari e senza dover combattere con il popup ogni volta.

[Maary79]

Io trovo più irritante il bottone che fa ricevere notifiche.

Comunque se proprio vi sta a cuore la faccenda, anche se non risolutivo 100%.
Cancellate i dati di navigazione all'uscita, usate componenti aggiuntivi, usate distribuzioni Linux in live, riavviare il router ad ogni sessione.

[Gladiator]

[Homer S.]

[{Giuseppe}]

relativamente al "delegare la decisione a terzi" e alla possibilità di farlo con altri browser: si e no

Su Brave queste funzioni sono previste "By design" essendo un fork di chromium preso in mano da uno dei cofondatori di Mozilla con l'obiettivo di sviluppare un browser che mettesse la privacy al primo posto.

Brave leva il grosso, poi le regolazioni di fino le decide l'utente in base a esigenze e consapevolezza.

io arrivo da decenni di mozilla firefox con gmail notifier impostato in maniera quasi "taleban" eppure dopo 2 anni di utilizzo di Brave, trovo che abbia una marcia in più

[Homer S.]

[{Giuseppe}]

si , ma quasi tutti i browser permettono regolazioni di fino che lasciano all'utente piena libertà, a patto di sapere cosa toccare.

Comunque su Brave, per ogni singolo dominio puoi bloccare separatamente e facilmente:
- script
- cookie
- cookie di terze parti
- fingerprint
- eliminare tutto appena chiudi il sito (opzione dimenticami)

Brave ha una tendina di fianco alla barra degli indirizzi che ti fa scegliere cosa fare con ogni sito.

Ma anche senza regolazioni di fino, con le impostazioni standard il popup dei cookie smette di disturbare , tanto sappiamo che è inutile operare la scelta , e questo era il nocciolo dell'articolo mi pare.

[Homer S.]

Se è inutile operare la scelta, è inutile anche scegliere un browser specifico nell'illusione che faccia la differenza.
Personalmente non ho nulla contro questo prodotto, ma non mi attira il fatto di dover installare qualcosa che non è nei repositories ufficiali (e dunque non necessariamente controllato a dovere) solo per ottenere delle funzionalità che alla fin della fiera non divergono da quelle cui già ho accesso. Sembra che debba buttarmi in una buca per evitare una freccia senza averne calcolato la profondità.

[{Giuseppe}]

io non voglio fare l'esegesi di Brave, ma per fare chiarezza:
tutti i browser che si basano su Chromium
- Google Chrome
- Microsoft Egde
- Opera
- Brave
- eccetera
recepiscono gli update del repo ufficiale di Chromium.

Dopo ognuno implementa le proprie policy per gestire cookie, tracker, fingerprint etc e personalizza il browser secondo le proprie strategie aziendali.

Rispetto a Chrome e Edge che adottano le strategie Google e Microsoft, Brave adotta un approccio terzo e orientato alla privacy.

Il suo repository ufficiale è open source e aggiornato quotidianamente, lo trovi su https://github.com/brave/brave-browser

[zeross]

quindi se uno per principio non si fidasse di Chromium e volesse qualcosa di altro come browser cosa avrebbe che non usi Chromium?

[Homer S.]

Su Wikipedia si trova la mappa comparativa dei browsers con indicazione dell'engine di base.

[zeross]

lo so, come so che si sta andando verso una uniformità che sa tanto di darwinismo artificiale

[Homer S.]

Torneremo tutti a lynx.

[{Sergio}]

Personalmente ho escluso l'accesso a molti siti che pretendono l'accettazione dei cookie o l'iscrizione di un abbonamento. Ormai anche il noto "Router Wi-Fi" fa fatica a rimuovere l'eccesso di pubblicità ma risolvo chiudendo la connessione.