Olimpo Informatico

[Homer S.]

Il fatto è che ognuno di noi ha sempre qualcosa da dover nascondere, anche se non lo crede. Le tue deiezioni possono anche divenire di dominio pubblico a tuo totale disinteresse, ma saresti tanto saldo nelle tue convinzioni per quelle informazioni che nascono riservate per ovvii motivi? Le credenziali del tuo conto in banca, la consistenza del tuo patrimonio, le immagini che ti rendono ricattabile presso qualcuno?

Un vecchio adagio, benché in altro contesto, recita che un sistema è sicuro se i costi per violarlo superano i benefici che se ne trae, dunque domandati: se una certa tua informazione diventasse pubblica o accessibile, quanta fatica faresti a rimediare al danno, sempre che ci si riesca? Quanto perderesti?

Quando qui a Milano ci fu la tempesta "tropicale" a luglio dello scorso anno, lessi di poveri senzatetto che avevano perso tutto sotto l'acqua travolgente: era poco o nulla, qualche straccio e magari due documenti, ma per loro era tutto. Ho pensato: nel quotidiano, gente così penserebbe comunque di non avere niente da perdere? Persino tra homeless ci si può battere per un maglione o una carta d'identità. Il possesso stesso implica valore.

Con tutto questo, ci sono cose che certamente proteggo al mio meglio, ma ciò che mi spaventa di più sono quelle fuori dal mio controllo: le informazioni già in mano a qualcuno (in primavera hanno "hackerato" una realtà sanitaria presso cui ho fatto analisi, tanto per dire), ma soprattutto quelle che non mi rendo conto io stesso di quanto possano rivelarsi pericolose se divulgate, sebbene apparentemente innocue. Il diavolo è nei dettagli...

[Gladiator]

In generale anche io ritengo di non aver nulla da nascondere però condivido il pensiero di Homer S. poiché anche ciò che, a prima vista, può essere considerato innocuo, può essere ingegnosamente utilizzato per ricattare o per ricavarne un vantaggio economico da chi ne ha la capacità, la motivazione e/o la convenienza a farlo.
Comunque, nello specifico, quello che non mi piace a prescindere è che per usufruire di vari servizi - ovviamente mi riferisco a quelli in cui la sicurezza non è esiziale - sia indispensabile registrasi e fornire delle credenziali e dei dati personali, a quel punto opero delle scelte e, se possibile, evito quei servizi che ti richiedono per forza un'iscrizione palesemente inutile ai fini funzionali del servizio offerto e valuto le possibili alternative, se ci sono, altrimenti posso anche decidere di rinunciare al servizio.

[{Sergio}]

Collegare più dispositivi per potervi accedere facilmente non è affatto una buona idea tantopiù se poi certe app. vichiedono di "registrarvi", sappiamo bene che la sicurezza informatica è solo una illusione ed anche le cose più semplici e naturali della nostra vita se usate per motivi illeciti potrebbero procurarci grossi fastidi. Meglio essere prudenti e tutelare sempre la nostra privacy, finchè ci sarà possibile.