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UE contro Apple: iOS deve aprirsi
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 21 Mar 2025 05:32    Oggetto: UE contro Apple: iOS deve aprirsi Rispondi citando

Leggi l'articolo UE contro Apple: iOS deve aprirsi
Entro la fine dell'anno i dispositivi di terze parti devono poter accedere alle notifiche e alle funzionalità di audio switching.


 

 

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{gavil}
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MessaggioInviato: 21 Mar 2025 10:53    Oggetto: Rispondi citando

Se per il resto potrei vedere una logica, non vedo come gli AirPod possano essere un vantaggio sleale. Per me è solo una strategia aziendale legittima, dopotutto nessuno obbliga, direttamente o indirettamente, le persone ad acquistare Apple.
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?

MessaggioInviato: 21 Mar 2025 13:39    Oggetto: Rispondi citando

IBM si è suicidata così, ma Apple è ancora lontana dal farlo. Comunque l'assunto iniziale è legittimo: se entri in un mercato, devi rispettarne le regole. Se c'è chi ti mette a disposizioni ii propri servizi, si aspetta reciprocità. Se Apple rivendica il diritto di negare agli altri ciò che non vuole sia negato ad essa, è solo protezionista, e dato che non si può pensare di dire a tutti di fare dell'arroganza la regola, è giusto che a Cupertino decidano se vogliono o meno giocare la loro partita anche qui.

Non va dimenticato poi che molte delle tecnologie di base dei loro prodotti sono standards aperti (BSD, ricorda qualcosa?), fa comodo a loro blindarli per appropriarsene.
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ariete
Mortale devoto
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MessaggioInviato: 21 Mar 2025 19:03    Oggetto: Rispondi citando

Io da vecchio utente Apple mi preoccupo solo di una cosa e cioè che queste "aperture" richieste/imposte a Apple non compromettano la sicurezza dell'ecosistema Apple.
HW e SW di terzi dovrebbero rendere pubbliche tutte le proprie caratteristiche essenziali e ricevere una sorta di certificazione che non comprometta HW e SW di Apple.
Peraltro qualcosa di simile c'è già per l'Apple Store dove dovrebbero essere disponibili solo APP che vengono benedette da Apple.
Capisco che Apple potrebbe tendenziosamente dichiarare che certi prodotti non sono compatibili o sicuri solo per escludere la concorrenza, ma mi pare che debba essere chiarito qual è il confine tra HW e SW proprietari e "opensource".
D’altra parte se installo in casa mia una domotica BTicino (per esempio) non c’è nessuna regola o norma che imponga a BTicino di fare in modo che il mio sistema domotico possa diventare un “arlecchino” di componenti sia di BTicino che di altre ditte.
E credo che BTicino potrebbe comprensibilmente (e legittimamente) dire che -se qualcosa non funziona- BTicino risponde solo per le proprie componenti e quindi non ti risolve problemi all’interno di un sistema “misto”.
Ritornando ad Apple, non credo che sia sensato e legittimo che per poter collegare HW di terzi (per es) Apple debba farsi carico di rendere il suo HW/SW completamente compatibile (anche compromettendo funzioni e proprie peculiarità) perché altrimenti potrebbe rischiare di essere accusata di boicottare imprese terze (magari per consentire l’uso di cuffie da poche decine di euro compromettendo HW da centinaia di euro). Tanto Apple è già sicuramente attenta a consentire l’uso di HW e SW di terze parti pur di vendere il proprio HW dove ha i veri marini di guadagno. Ma che siano gli altri ad adattarsi!
Ora perché -ammesso che il mio esempio sia valido- la UE si fa carico di intervenire su Apple e non in generale su situazioni come quella del mio esempio della domotica? E se anche fosse -quello di Apple- un ambito specifico con proprie norme, perché allora non si impone una massima interoperabilità per esempio tra i SW proprietari come quelli di Microsoft e il resto dei SW?
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zeross
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MessaggioInviato: 21 Mar 2025 19:32    Oggetto: Rispondi citando

@Ariete

esistono le norme UNI e CEI che stabiliscono la interoperabilità dei componenti che devono avere un bus di comunicazione unificato in modo che possa usare un componente Bticino con uno delle Vimar, della AVE. della GeWISS, per non parlare della Legrand che è proprietaria di Bassani Ticino dal 1989. Razz

Ovviamente BTicino e responsabile non solo esclusivamente dei suoi componenti e non di quelli ad esempio di Siemens oppure ABB, ma l sua responsabilità viene meno se l'installazione viene eseguita da personale non abilitato ( avevo la A/B) oppure in maniera non conforme alle istruzioni e disposizioni di norme CEI oppure dei manuali.

Se un produttore di cuffie realizza il suo prodotto in base ad uno standard ISO e lo fa certificare ad esempio TÜV, poi Apple non può dire che quel prodotto non possa essere connesso ai suoi sistemi perché non autorizzato da lei, dato che rispetta gli standard.
Lo può fare ma poi ne deve patire tutte le problematiche che ne conseguono tra cui un ristretto numero di adepti.
Uso la parola adepti perché anche io ero una volta in quella schiera, dove un prodotto era veramente diverso, quando io avevo la stampante laser a colori della apple sapevo che avevo un prodotto di qualità vera, mentre adesso e solo fuffa markettara.
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ariete
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MessaggioInviato: 22 Mar 2025 12:16    Oggetto: Rispondi citando

Grazie dei chiarimenti. Speravo proprio di avere qualche informazione in più e capisco che la questione meriterebbe competenze migliori delle mie.
Capisco anche il giudizio negativo sulla Apple attuale e -come me- molti sono rimasti delusi e contrariati: alcuni hanno mollato, altri come me trovano "comodo" l'ecosistema di Apple e -spesso digrignando i denti- ne sfruttano alcune oggettive comodità.
Fossi più giovane potrei sicuramente investire tempo per costruire le stesse "comodità" all'interno di un ambito meno chiuso (anni fa avevo dedicato un po' di energie a Linux), ma il mio tempo sta per scadere e posso tollerare il degrado -oserei dire anche "etico"- di Apple.
Concludo dicendo che in ogni caso ho la netta impressione -che per ragioni non sempre "nobili"- ci sia un certo accanimento contro Apple, più malizioso e intenso di quello che vedo nei confronti di Google e Microsoft, come se ci fosse una componente di "invidia" e un certo disprezzo nei confronti di un'utenza che una volta era certamente un po' snob, ma che oggi è molto più variegata e che ha perso molte delle caratteristiche (forse fastidiose, ma anche accattivanti) di quella che fu una comunità (che rimpiango) che voleva veramente qualcosa di “different”.
Un plauso all'Olimpo Informatico e a Zeus!!
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?

MessaggioInviato: 22 Mar 2025 14:01    Oggetto: Rispondi citando

ariete ha scritto:
Capisco che Apple potrebbe tendenziosamente dichiarare che certi prodotti non sono compatibili o sicuri solo per escludere la concorrenza, ma mi pare che debba essere chiarito qual è il confine tra HW e SW proprietari e "opensource".

La stai forse mettendo giù come a dire che proprietario di Apple è sicuro e open source no? Perché se fosse, delle due l'una: o hai le idee parecchio confuse sulla materia, o il lavaggio del cervello di Cupertino ha funzionato alla grande.

Security through obscurity: la pagina Wikipedia è abbastanza eloquente al riguardo. Se nascondi le tue falle, non le elimini: faciliti solo il lavoro di chi prima o poi le troverà comunque, e te lo allespalle
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ariete
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MessaggioInviato: 23 Mar 2025 00:24    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
La stai forse mettendo giù come a dire che proprietario di Apple è sicuro e open source no? Perché se fosse, delle due l'una: o hai le idee parecchio confuse sulla materia, o il lavaggio del cervello di Cupertino ha funzionato alla grande.

Credo che chi scrive su questo Forum sia corretto, sappia capire cosa legge e nel dubbio si astenga dalle inutili provocazioni. Il tuo commento purtroppo tradisce queste aspettative.
Posso essere tuttavia non suscettibile perchè capisco chi veda con sospetto chiunque segua Apple anziche il mainstream Microsoft o l'ambiente UNIX/LINUX.
Ti chiedo solo la cortesia di rileggere più attentamente quello che ho scritto nei miei due interventi. Avresti dovuto capire che -senza essere un Nerd- conosco abbastanza il mondo IT per non meritare la tua provocazione e il giudizio che non ti sei trattenuto dal dare.
Lunga premessa perchè vorrei sperare di avere interlocutori più prudenti e costruttivi (zeross per esempio lo è stato.
La frase che tu citi -decontestualizzata e debbo presumere commentata senza aver letto quanto segue e il mio secondo intervento- voleva semplicemente porsi la domanda se un sistema proprietario DEBBA -per effetto delle disposizioni e imposizioni di autorità pubbliche esterne- "aprirsi" e fino a che punto, perchè per definizione un sistema proprietrio non è opensource, mentre talvolta certe richieste/pretese sembra che siano destinate a rendere ciò che è "proprietario" molto più "aperto", così tanto "aperto" che sembra quasi che si voglia ostacolare l'uso di sistemi proprietari.
Ciò premesso -a prescindere dal caso in questione, visto che stiamo facendo discorsi più generali- mi pare evidente che aprire un sistema proprietario possa avere maggiori complicazioni rispetto ad un opensource che per sua natura non vuole e non deve difendere i sorgenti in quanto già di pubblico dominio.
Qualunque azienda che usi qualcosa di proprietario deve capire se i cambiamenti imposti o le richieste di "apertura" possano esporre parti proprietarie all'accesso indiscriminato o a possibili intrusioni, fatti gli uni e gli altri che possono avere conseguenze negative sia sul piano tecnico che commerciale.
Comunque -ricordando peraltro che il cuore del sistema operativo dei Mac è Unix (pur con tutte le personalizzazioni e "addizioni")- non ho mai parlato nè di sicurezza nè di una superiorità (in nessun senso) dell'ambiente Apple rispetto agli ambienti opensource. Nel merito di questi temi ci sarebbero molte cose da dire, ma stiamo uscendo molto dal seminato e non è questa la sede.
Buona domenica
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MessaggioInviato: 27 Mar 2025 22:12    Oggetto: Rispondi citando

Quello che si chiede nello specifico ad Apple non è di aprire il suo sistema operativo, ma di dare la possibilità a terze parti di poter interagire con esso con il minimo di ostacoli possibili, ostacoli dovuti ad una serie di limiti nell'informazioni tecniche, costrizioni legali e costi di accesso.
Non è mia intenzione sindacare sulle scelte aziendali, dato che una azienda privata, può liberamente scegliere quale politica commerciale seguire, ed i suoi clienti dovrebbero razionalmente scegliere ciò che più gli conviene e gli aggrada.
Ovvio che la politica propagandista utilizzata dalla ditta di Cupertino trasmetta una immagine di un certo tipo, che ad una analisi attenta punta non sulle caratteristiche tecniche o su certe libertà, ma semplicemente sul fascino di aver un simbolo di stato sociale, che ad alcuni non solo non piace ma lo vedono come una distorsione.
Ma la distorsione è opera di Apple, non dei consumatori .......
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ariete
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MessaggioInviato: 28 Mar 2025 15:14    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Zeross delle pacate riflessioni che condivi e che sono in larga parte condivisibili.
Vorrei tuttavia distinguere tra una valutazione di Apple per i vari aspetti tecnici, commerciali e di puro marketing, da un lato e il mio pensiero dall'altro.
Io mi sono speso in questi pochi scambi per cercare di esporre sia le mie perplessità sulle richieste fatte ad Apple, sia la mia esigenza di comprendere i limiti e i doveri (in generale) di una azienda privata nel contesto europeo.
Quindi grazie per i chiarimenti.
Ho anche aggiunto -e credo di essere stato chiaro- che sono stato progressivamente deluso da Apple proprio perchè -pur nella scelta di essere un ecosistema proprietario e quindi chiuso- si era raccontata diversamente agli inizi (il famoso think different), mentre ora -al di là della qualità dei suoi prodotti e del rapporto con i clienti- si è chiaramente allineata alle altre aziende e rimane ben poco delle originali prospettive che avevano fatto immaginare una sua diversità.
Poi ognuno fa le sue scelte e considera pro e contro a prescindere.
Quello che non capisco sono gli integralismi di ogni genere e in questo caso non capisco la viscerale avversità che mi capita di incontrare proprio contro Apple, come se non fosse ormai una delle tante che fa leva su tutto quello che può per vendere di più. E se gioca ancora e molto su richiami di status symbol sarà un problema di chi li fa propri e pensa di essere meglio perchè ha Apple a prescindere. Ossia -per arrivare alla tua ultima frase- il marketing di Apple è quello che è ed è un problema dei consumatori farsi convincere o meno ad acquistare Apple piuttosto che altri marchi, considerando solo gli aspetti di status symbol "senza guardare cosa c'è sotto il cofano".
Ma non demonizziamo Apple: non c'è settore/azienda dove ciascuno non giochi "sporco" per vendere di più. Sta a noi cercare le informazioni giuste per distinguere le vere qualità dalla fuffa del marketing e scopriremo che -a parte il prezzo- ci sono prodotti buoni in tante aziende e possiamo (dobbiamo?) fare i nostri acquisti senza pregiudizi ...
Buona fine settimana.
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MessaggioInviato: 03 Apr 2025 16:56    Oggetto: Rispondi

dove l'integralismo avanza, la razionalità retrocede. Sad

L'intuizione geniale di Steve jobs è stata appunto di focalizzare il tutto sul sentiment, tralasciando tutto quello che poteva essere pura razionalità come faceva IBM, ma questa diventa un arma a doppio taglio, perché per tanti aficionados che si avrà al seguito, si avranno tanti ostracismi per motivazioni che di razionale potrebbero averne ben poche.
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