Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6679 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
Inviato: 21 Lug 2025 12:48 Oggetto:
Sul lungo periodo le IA saranno sempre in vantaggio rispetto all'umanità. Perché possono evolvere in merito alla potenza di calcolo, mentre a noi non è concessa questa opportunità.
bisognerebbe anche capire come sono state valutate le soluzioni proposte. L'unica valutazione appropriata è l'esecuzione del codice in ambienti reali, e non la "code review". Solo lì si vede qual è la migliore soluzione
Un uomo, appartenente alla crema della crema tra gli esperti di ottimizzazione, ha battuto sul filo di lana un modello AI.
Un modello che sarà costato sicuramente moltissimo da realizzare, ma la cui esecuzione costa pochi dollari e può essere clonato pressoché all'infinito (aka si ammortizza presto a differenza degli umani).
Se foste un azienda, voi investireste sul secondo miglior programmatore al mondo, attivo 7 giorni su 7, 24h al dì senza ferie né malattia, clonabile; oppure sull'unico programmatore umano di poco migliore?
Che magari poi oggi quel programmatore ha mal di testa e fa un pasticcio, e sicuramente non ha uno stipendio mensile di pochi dollari, e certamente non lavora non stop per sempre.. ah e non puoi neppure "aggiornarlo" con un click..
Ormai la professione del coder non ha più senso a mio avviso, resiste per ora quello dell' analista sviluppatore, perché deve fare i conti con la componente umana da analizzare (per capire le esigenze e produrre il software desiderato).
Resiste, ma per poco, tutti gli assistenti AI allo sviluppo di software già oggi stanno ingurgitando moli di dati incredibili, a tal riguardo; io credo non passerà molto tempo prima che abbiano imparato anche la professione dell'analista sviluppatore.
Il succo di doversi confrontare con un sistema "che apprende" è che questo migliora, e se non ci sono limiti fisici, non c'è limite alla competenza che può ottenere.
Noi di limiti fisici ne abbiamo molti invece, e spesso la capacità di "scalare" della nostra intelligenza cozzano con N vincoli fisici di tutt'altra natura.. non siamo un una buona posizione io temo
E' divertente, e anche profondamente preoccupante, il controsenso dell'umano di creare macchine più efficienti perché lo aiutino/sostituiscano, salvo poi mettersi in competizione con le stesse, e in caso di "vittoria" sentirsi superiori.
D'altra parte è vero che l'umano è un animale emotivo, che usa l'intelligenza per soddisfare le sue emozioni, e quindi da questo punto di vista niente di strano.
Sul lungo periodo le IA saranno sempre in vantaggio rispetto all'umanità. Perché possono evolvere in merito alla potenza di calcolo, mentre a noi non è concessa questa opportunità.
Beh, non è detto che l'IA possa migliorare all'infinito. Già adesso gli LLM stanno crescendo con molta difficoltà per via dei dati con quali alimentarli: i dati disponibili sono già stati usati quasi tutti, migliorare in modo "grezzo" è più difficile.
Tant'è che, a quanto ho capito, le migliorie riguardano l'efficienza con la quale raggiungere certi risultati, più che la loro affidabilità (anche se le due cose sono collegate).
Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6679 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
Inviato: 22 Lug 2025 15:31 Oggetto:
andbad ha scritto:
non è detto che l'IA possa migliorare all'infinito.
Non sul piano qualitativo. Ma su quello quantitativo, non c'è un limite superiore percepibile.
Tecnicamente, è come se ogni volta che riceve una domanda deve produrre una risposta ma, prima di restituirla, ha facoltà di farla verificare ad un numero potenzialmente illimitato di revisori - nella pratica limitato, ma con un limite costantemente crescente.
Immagina di dover sostenere un esame (che so, quello per la patente di guida) e, ad ogni quesito, chiedere a cento, mille, un milione di persone diverse se la risposta che daresti tu è quella giusta. Almeno sul piano statistico, il responso che otterresti è alla maggior probabilità di essere quello corretto. Nel mondo reale, ad un essere umano questa opzione non sarà mai disponibile, ma ad una macchina sì. Se ci pensi, tutta la narrazione di Person of interest faceva affidamento su questo aspetto.
In fondo, che cos'è imparare se non assimilare nozioni e correggere i propri sbagli?
si pero il problema e che riceve statisticamente una risposta utile, corretta, applicabile, non la migliore.
Nei falshback della creazione della macchina, la sua istruzione risultò fondamentale, anche perché fu costretta ad auto evolversi e cercare soluzioni innovative per difendersi da Samaritan, come nascondersi in tanti piccole parti lungo i pali delle corrente elettrica, che svolgevano sia la funzione di alimentazione che di comunicazione, ma che allo stesso tempo non fossero un collo di bottiglia oppure una trappola come il caso del satellite dove si nascose samaritan che poi venendo distrutto lo condannò alla sconfitta.
Tornando al piccolo tema dell'articolo, il programmatore ha dimostrato inventiva, cosa che invece la IA e gli altri programmatori non hanno mostrato o non abbastanza quindi il messaggio non è che devi lavorare fino a stressarti ma che quando ti applichi al lavoro di programmazione, l'immaginazione e la creatività sono sempre vincenti sulla ripetitività meccanica degli LLM.
@homer quando dico che non capisco la logica dell'articolo intendo dire che non condivido quando l'articolo dice che oggi l'uomo ha battuto la macchina.
Non la trovo una frase logica, alla luce degli elementi che citavo.
@mary se un algoritmo può verificare la correttezza di una soluzione candidata, la fantasia non è necessaria.
Ciò che serve è forza bruta, provale tutte e verificarle tutte e troverai anche la soluzione ottimale.
Non si può perché le opzioni sono troppe? Allora forza brutta + buona euristica, che poi è quello che fanno le reti neurali.
Forse non saranno intelligenti, ma ottengono i risultati
Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6679 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
Inviato: 23 Lug 2025 08:04 Oggetto:
zeross ha scritto:
si pero il problema e che riceve statisticamente una risposta utile, corretta, applicabile, non la migliore.
Perché è quello che vogliono. La migliore è quella che non passa solo al vaglio di altre macchine, ma solo certe categorie ristrette di umani potranno in futuro permetterselo.
In definitiva, la diffusione massiva delle IA ha, come ormai tutto del resto, una componente classista.
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