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Zeus News Ospite
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Inviato: 23 Apr 2005 23:00 Oggetto: Le email fanno più danni della marijuana |
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Commenti all'articolo Le email fanno più danni della marijuana
Indigestione da tecnologia e voglia di reperibilità costante minano l'integrità dei nostri poveri cervelli. Per lo meno temporaneamente. |
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Ospite
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Inviato: 25 Apr 2005 03:07 Oggetto: - |
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Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum. |
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Ospite
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Inviato: 25 Apr 2005 17:48 Oggetto: meglio la maria |
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lo sospettavo, infatti adesso mi rollo uno spinello e me lo fumo mentre rispondo alle email di oggi... :)) |
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Massimo :-) Ospite
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Inviato: 26 Apr 2005 09:53 Oggetto: |
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Adesso mi sorge un dubbio!!
Allora è+ vero!!!
Sto impicciatissimoooooooooooooooooooooooo!!!!!
Come posso fare x disintossicarmi da sms, e-mail droghe leggere???? aiutooooooooooooooooo!!!!
abbasso FINI!!!!!! |
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Giorgio Ospite
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Inviato: 26 Apr 2005 10:35 Oggetto: Rimedio |
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E allora? Giustamente non possiamo smettere di usare la posta elettronica, ma per evitare effetti deleteri alla salute possiamo leggere le email tutte insieme, una sola volta al giorno, alla sera, e di seguito andare di filtri e cartine per annullarne tutti gli effetti negativi. |
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madvero Ospite
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Inviato: 26 Apr 2005 14:15 Oggetto: connubio mail e maria |
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azz!!! sono rovinata!!! ma non si potrebbe sapere qualcosina in più sul campione utilizzato per la statistica in oggetto? (giusto per contestualizzare meglio la reale portata della perdita di q.i.) |
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Ospite
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Inviato: 26 Apr 2005 14:40 Oggetto: Si è vero ...... |
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Me lo ha detto mio cuggino ! :-D :-D :-D |
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tieffe Ospite
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Inviato: 27 Apr 2005 20:25 Oggetto: |
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Facile scrivere queste cose quando non si ha un figlio in comunità per consumo di "droghe leggere" |
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Ospite
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Inviato: 27 Apr 2005 23:37 Oggetto: per tieffe "droghe leggere"...... |
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"droghe leggere" ? Spiegati meglio! |
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Ospite
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Inviato: 10 Mag 2005 17:19 Oggetto: |
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concordo con tieffe e cmq non so fino a che punto sia vero certamente lo stress dovuto a sms ed email può diventare nocivo ma che arrivi ad essere peggio del 50% della maria........ andiamoci calmi |
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Ospite
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Inviato: 26 Giu 2005 06:39 Oggetto: |
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cara tieffe, non ho capito quali siano i problemi di tuo figlio con le droghe leggere e/o con la comunita' di cui parli e non ti accusero' certo di essere tu la responsabile di quei problemi, pero' dal momento che tuo figlio non ha mai incontrato anzi probabilmente non conosce neppure l'autore dell'articolo e le altre persone che scrivono qui (mentre, per contro, ha convissuto per anni e nel momento delicato di formazione della sua personalita' con te), mi sembra che ci voglia un bel po' di facciatosta a venire qua a scrivere che siamo degli insensibili (o degli idioti?) e anzi a lasciar intendere che quasiquasi e' colpa nostra.... |
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Ospite
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Inviato: 17 Set 2005 13:41 Oggetto: |
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Tutto dipende dai punti di vista.
Se si riesce nell'aberrazione di considerare vero che, poiché gli ombrelli costano, non usando l'ombrello quando piove si risparmia (dimenticando il costo di giacca, pantaloni e tintoria), allora si può tranquillamente arrivare a giudicare vero anche ciò che si afferma nel titolo dell'articolo: la droga leggera è certamente meno dannosa delle e-mail ( sempre però dimenticando qualcosa: le degenerazioni - queste permanenti e non temporanee - che si producono nella sostanza cerebrale dopo un certo periodo d'uso della sostanza ).
Per non dire dell'ambiguità che la ricerca o il suo riferirne ( già in Vnunet ) sottilmente sottendono: il problema sembra quasi esere il Q.I. e non la resa sul lavoro su cui si è incentrata la ricerca.
E' improprio sostenere che a calare sia il Q.I. ( e se ciò avviene va pur sempre riferito ai test utilizzati, che sono sempre minati da una certa approssimazione ).
Mi sarebbe sembrato più realistico scientificamente e più equilibrato giornalisticamente limitare il riferimento alla diminuzione di resa sul lavoro ( che potrà essere sicuramente anche maggiore del 10% ): del resto anche un processore è più lento se sta eseguendo due applicazioni contemporaneamente.
Ad ogni notizia si possono far dire molte cose. |
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