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Pushpull76
Semidio
Semidio


Registrato: 25/05/05 08:45
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 00:58    Oggetto: Rispondi citando

danieladaniela ha scritto:
Scusa ma mi sembra che la scelta esplicita di un copyright che PERMETTE certe cose, invece del solito copyright, e la pubblicizzazione a martello di questa scelta, mi sembra indicazione sufficiente per dedurne la volonta' di condividere..... a me non sembra che Gubitosa ci stia facendo una gran figura. Fra l'altro sono andata a guardarmi per bene cyber-rights e invito tutti a farlo, mi sembra che le argomentazioni di Gubitosa siano assai deboli (qualche volta addirittura ridicole, come quando ipotizza uno scenario in cui la megacorporationcattiva gli acchiappa un eventuale libro nocopyright e ci mette il nome di altro autore e lo pubblica e ci fa soldi..... quella si chiama proprieta' intellettuale, e' inalienabile, e' eterna, e' protetta dalla legge automaticamente, e non c'entra nulla col copyright che invece regola i diritti di distribuzione e sfruttamento economico per un certo numero di decenni dalla pubblicazione dell'opera). Mi da' inoltre molto fastidio che Gubitosa tratti come "suo" e fortemente "suo" e "suo" con connotazione di "proprieta'" un libro che ha ricevuto grossi contributi da un'elaborazione collettiva, un libro che non contiene nessuna informazione decisamente originale, ne' indicazioni concrete su come implementare le teorie che si propugnano (ok gridare "viva i graffiti metropolitani! ma forse sarebbe stato piu' utile leggere consigli su come parlarne in maniera efficace nelle riunioni di condominio....) un libro, insomma, che e' largamente analogo alla lettura di un po' di pagine dei siti dell'area nocopyright. In seguito a queste riflessioni, ho deciso che non lo comprero'.


Il fatto che una persona decida di porre la sua opera sotto determinate regole di copyright (in questo caso...no copyright) non vuol dire che il primo genio che ti cucca i files dall'hard disk debba avere vita facile. Innanzitutto l'autore è comunque responsabile di quello che ha scritto: se in rete circolasse un mio scritto "parzialmente terminato" senza la mia autorizzazione o consenso, magari pieno di errori di prima stesura o di parti da approfondire.....scusatemi, a me un pochetto girerebbero.
Per quanto riguarda Beppe Grillo....personalmente non condivido il tipo di intervento (avrebbe potuto avvertire l'utente ebay con un warning), anche se sostanzialmente gli do ragione.
La mancanza di una regolamentazione a livello di leggi sui discorsi P2P e chiarimenti per quanto riguarda i diritti di autore ha creato, secondo me, un po' di confusione generale nel riuscire a capire quando si è davanti a semplici fenomeni di condivisione (che appoggio se regolarizzati) o a casi di violazione del copyright altrui con sfruttamenti connessi.
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danieladaniela
Dio minore
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 02:15    Oggetto: Rispondi citando

Caro pushpull ti consiglio di leggere la legislazione italiana implicita ed esplicita su diritti d'autore, proprieta' intellettuale e copyright (per esempio sul sito siae e sui siti dell'area nocopyright). La regolamentazione e' chiarissima, ai limiti della pedanteria, spingendosi a precisare che i testi soggetti a copyright si possono liberamente riprodurre in antologie, chiarire chi e' titolare dei "compilation rights", sentenziare che 3 minuti e' il limite di "fair use" di un film, e farci sapere che una videocassetta per uso privato si puo' fruire liberamente in una classe.
Ma tu hai acquistato il libro di Gubitosa? E se si', hai letto le indicazioni di copyright? Non credo proprio che siano cambiate rispetto alla "bozza".
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Pushpull76
Semidio
Semidio


Registrato: 25/05/05 08:45
Messaggi: 388
Residenza: Brescia

MessaggioInviato: 04 Ott 2005 10:59    Oggetto: Rispondi citando

danieladaniela ha scritto:
Caro pushpull ti consiglio di leggere la legislazione italiana implicita ed esplicita su diritti d'autore, proprieta' intellettuale e copyright (per esempio sul sito siae e sui siti dell'area nocopyright). La regolamentazione e' chiarissima, ai limiti della pedanteria, spingendosi a precisare che i testi soggetti a copyright si possono liberamente riprodurre in antologie, chiarire chi e' titolare dei "compilation rights", sentenziare che 3 minuti e' il limite di "fair use" di un film, e farci sapere che una videocassetta per uso privato si puo' fruire liberamente in una classe.
Ma tu hai acquistato il libro di Gubitosa? E se si', hai letto le indicazioni di copyright? Non credo proprio che siano cambiate rispetto alla "bozza".


Certo, per l'autore probabilmente non ci sono problemi....prova a chiedere al suo editore, pero'. Wink
Ti consiglio un libro, in cui troverarai addirittura l'esatto contrario di certi concetti letti sul sito Siae...."manuale del diritto d'autore", scritto da Giorgio Jarach ed edito da Mursia.

Io non focalizzo sul tipo di copyright scelto da Gubitosa,non mi interessa nemmeno. A monte della faccenda c'è un atto perseguibile penalmente, quale il furto di materiale (qualsiasi sia la legge di copyright che lo copre) da un hard disk o, comunque, da un computer remoto il cui possessore abbia scelto di non mettere in condivisione il suo contenuto.
Forse mi ripeto......prova a metterti nei panni di una persona che impiega tempo e risorse a creare qualcosa, tralasciando il tipo di copyright con cui intende proteggerlo......e vederselo sparire da sotto gli occhi e riapparire come per magia sul Mulo, magari non avendolo nemmeno finito......
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{giberg}
Ospite





MessaggioInviato: 04 Ott 2005 13:23    Oggetto: Rispondi citando

Facendo un esempio assurdo,quello che intendi Pushpull76 dovrebbe essere questo: io produco un modello di automobile (facciamo finta che abbia il copyright come i libri) che ho intenzione di permetterne la libera distribuzione a tutti e che altri la possono costruire uguale (fotocopie). Mettiamo che non ho ancora finito di testarla e di mettere a punto la mia automobile, eliminarne i difetti o magari manca ancora qualche aggiustamento alle rifiniture. All'improvviso qualcuno mi piglia l'automobile e comincia a costruirne altre e a distribuirle così come sono: non ci faccio brutta figura perché non ha terminato i test, non è affidabile, volevo usare una vernice più resistente perché questa si scrosta dopo 2 giorni, le plastiche non sono fissate bene. Diranno che l'automobile DA ME ideata non è un granché.

Se il libro non è completo e presenta degli errori, sempre con il nome dell'autore esce, quindi è lui che ci rimette come valutazione di qualità dell'opera da parte dei lettori. Penso abbia diritto a terminare il proprio lavoro prima di renderlo liberamente distribuibile.
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{giberg}
Ospite





MessaggioInviato: 04 Ott 2005 13:31    Oggetto: Rispondi citando

...non ci faccio brutta figura perché non ha terminato i test, non è affidabile, volevo usare una vernice più resistente perché questa si scrosta dopo 2 giorni, le plastiche non sono fissate bene?

Perdonatemi, avevo dimenticato un punto di domanda alla fine di questa frase. Altrimenti il significato cambia

ciao
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danieladaniela
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 15:00    Oggetto: Rispondi citando

beh credo proprio che qualunque tribunale, di fronte alla circolazione di una copia elettronica non certo rubata dal suo HD, ma fatta circolare di proposito dal suo firmatario (esito a dire "autore" perche' di originale, che vada al di la' delle tematiche ampiamente discusse dalla community in questi anni, c'e' davvero poco); non solo, ma fatta circolare proprio per ottenere feedback e miglioramenti da inserire nella versione a stampa; e per giunta fatta circolare con sopra la dicitura sul "liberamente riproducibile e distribuibile" (non ha nemmeno fatto lo sforzo di sostituirla con "questa e' una bozza, per piacere non fatela circolare"!!!!!!); qualunque tribunale non soltanto gli darebbe torto, ma non si farebbe una grande opinione dell'intelligenza della comunita' nocopyright....
comunque, ripeto, se la bozza non rende giudizio al suo pensiero, basterebbe mettere in giro la versione definitiva. Chissa' se sul libro a stampa c'e' qualcosa di piu' che i proclami "viva questo! abbasso quell'altro!!" perche' francamente di approfondimenti e di stimoli di discussione e di idee nuove e di proposte concretizzabili, la bozza ne contiene davvero poche.....
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quindiciottobre
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 21:25    Oggetto: La vera domanda Rispondi citando

1. Mi sembra chiaro che l'autore non gradisca la libera distribuzione del suo libro, probabilmente per accordi con l'editore
2. Mi sembra poco sensato discutere della validità dei contenuti. Semplicemente è un altro discorso. Non è un motivo per preferire un modello di copyright piuttosto che un altro.

La vera domanda è: voi cosa avreste fatto? La pubblicazione da parte di un editore e la diffusione libera su web sono mutuamente esclusive. Non esiste un editore che pubblica un libro gratuitamente scaricabile online. Quindi la scelta si impone. O lo vendo in libreria a un certo pubblico, o lo lascio scaricare a un altro pubblico.

Forse, dico forse, Gubitosa ha preferito comunicare con "altre" persone. Forse ha creduto più utile parlare a chi queste cose le conosce meno. Supposizioni. Ma resta il problema, per tutti gli autori, dell'inconciliabilità del sistema tradizionale con i nuovi concetti di copyright.
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madvero
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 21:31    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
La vera domanda è: voi cosa avreste fatto? La pubblicazione da parte di un editore e la diffusione libera su web sono mutuamente esclusive. Non esiste un editore che pubblica un libro gratuitamente scaricabile online. Quindi la scelta si impone. O lo vendo in libreria a un certo pubblico, o lo lascio scaricare a un altro pubblico.


ma il libro di attivissimo non è sia acquistabile in cartaceo sia scaricabile a sbroffo?
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juzo kun
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 21:34    Oggetto: Rispondi citando

@madvero: stavo per scriverlo ma mi hai preceduto Wink
Stando al suo sito, mi sembra che sia esattamente così.

Cià
JK
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quindiciottobre
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 21:51    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
Citazione:
La vera domanda è: voi cosa avreste fatto? La pubblicazione da parte di un editore e la diffusione libera su web sono mutuamente esclusive. Non esiste un editore che pubblica un libro gratuitamente scaricabile online. Quindi la scelta si impone. O lo vendo in libreria a un certo pubblico, o lo lascio scaricare a un altro pubblico.


ma il libro di attivissimo non è sia acquistabile in cartaceo sia scaricabile a sbroffo?


Vedi cosa succede a parlare senza sapere? Rolling Eyes

E quindi? Volevo comprare il libro di Gubitosa e adesso? Pace, mi scarico il pdf e me lo leggo. Poi ci penso su.

Ma Attivissimo che dice?
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 21:58    Oggetto: Rispondi citando

Beh, bisogna comunque puntualizzare che il libro di Attivissimo è un caso particolare, oserei dire quasi unico (non ne conosco altri ma non è che sia molto informata) e con delle condizioni precise (scritte sempre sul suo sito) anche se il loro rispetto è affidato quasi esclusivamente all'onestà dell'utente/fruitore.

Mi azzarderei a dire che la casa editrice probabilmente ci perde in introiti, ma ci guadagna in immagine.

Cià
JK

EDIT -- mi è venuto in mente un altro esempio: il manuale di Blender.
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holifay
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 22:02    Oggetto: Rispondi citando

nel mio caso non ci ha perso: l'ho prima scaricato e poi l'ho anche comprato perchè è più comodo da leggere. Vuoi mettere una bella lettura di un libro in poltrona rispetto al monitor?
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juzo kun
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 22:07    Oggetto: Rispondi citando

Sottoscrivo Holifay (e infatti il manuale di Blender zavorra con i suoi 0,4 kg di peso la cassettiera della mia scrivania). Non solo per quello, ma anche perché è un modo -- l'unico a me accessibile -- per contribuire allo sviluppo del programma.

Cià
JK


L'ultima modifica di juzo kun il 04 Ott 2005 22:13, modificato 1 volta
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rebelia
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 22:09    Oggetto: Rispondi citando

juzo kun ha scritto:

EDIT -- mi è venuto in mente un altro esempio: il manuale di Blender.


credo che questo possa entrare nel mucchio, anche se on line la versione e' di gran lunga piu' aggiornata... purtroppo Sad
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liver
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 22:31    Oggetto: Re: La vera domanda Rispondi citando

quindiciottobre ha scritto:
1. Mi sembra chiaro che l'autore non gradisca la libera distribuzione del suo libro, probabilmente per accordi con l'editore

Bene, è un atteggiamento legittimo. Ma, mi chiedo, cosa c'entra questo legittimo atteggiamento con l'argomento del libro (e sarebbe poco) ma soprattutto con la licenza CreativeCommons?

quindiciottobre ha scritto:
La vera domanda è: voi cosa avreste fatto?

Due alternative:
a) mi riservo i diritti, lo scrivo, e non permetto la circolazione illegale del mio scritto (con tutte le riserve di danieladaniela)
b) cedo il diritto di accesso e lettura alla comunità, appongo al testo una licenza opencontent e **metto un link al testo integrale formato pdf**, accessibile a tutti.

Tutto quello che sta in mezzo non è coerente.

quindiciottobre ha scritto:
Non esiste un editore che pubblica un libro gratuitamente scaricabile online.

L'editore di Attivissimo lo ha concesso, e non è il solo.
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liver
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 22:34    Oggetto: Rispondi citando

juzo kun ha scritto:
Beh, bisogna comunque puntualizzare che il libro di Attivissimo è un caso particolare, oserei dire quasi unico (non ne conosco altri ma non è che sia molto informata)

mi è venuto in mente un altro esempio: il manuale di Blender.


Dimenticavo: l'opera omnia di Luther Blisset e di Wu Ming, e tutti gli autori a loro collegati.
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madvero
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 22:46    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Due alternative:
a) mi riservo i diritti, lo scrivo, e non permetto la circolazione illegale del mio scritto (con tutte le riserve di danieladaniela)
b) cedo il diritto di accesso e lettura alla comunità, appongo al testo una licenza opencontent e **metto un link al testo integrale formato pdf**, accessibile a tutti.


proprio questo intendevo io.
citavo il libro di attivissimo proprio a riprova del fatto che è possibile vendere un libro e renderlo fruibile on line.
come esempi, valgono anche i pdf dei libri di letteratura per cui i diritti sono scaduti (shakespeare, ariosto etc...)

blender? e cos'è? w google!!!
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 22:48    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:

[size=*7]blender? e cos'è? w google!!![/size]


blender e' un programma per 3d
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madvero
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 23:03    Oggetto: Rispondi citando

ok. googlato, aperto e non ci ho capito niente.
meno male che non mi serve!!!
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{daniela}
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MessaggioInviato: 04 Ott 2005 23:32    Oggetto: il copyright non e' mica satana Rispondi

sono sempre io che scrivo da un altro computer e non mi ricordo la password :)

Per carita' non c'e' niente di male a volere aspettare qualche settimana o anche qualche mese prima di condividere gratuitamente il proprio lavoro, perche' magari si vuole guadagnarci un po', perche' si vuole che l'editore ci guadagni un po', eccetera eccetera quello che volete. Allora si evitano etichette "creative common" (che in questa situazione mi sembrano avere uno scopo piu' che altro autopromozionale), si pubblica normalmente col copyright solito, dopo qualche settimana o mese o quando ci si decide si cede a chiunque il diritto di libera riproduzione e distribuzione a fini non commerciali.

(Cfr. Minix, che dopo un onesto successo come prodotto commerciale, adesso e' completamente libero (anche per fini commerciali) pur continuando ad essere copyright del suo autore.)
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