Olimpo Informatico

[{jacopo maddii}]

Il fatto che debba essere demolita rende di per se stessa l'iniziativa del p.c. a 100 dollari una cosa degna di essere presa e considerata nel suo insieme. Io penso di averlo fatto e sono giunto alla seguente conclusione : E' opportuno che l'accesso a informatica e relative tecnologie rimanga saldamente in mano ai moderni crociati paladini del bene (es. il 1° Fanteria dell'Esercito U.S.A. ora in gita in iraq) cosi come il sapere e l'alfabetizzazioni erano prerogative dei Signori e dei Dottori dal tempo del medio evo ad oggi. Poi i fottuti senza dio che qualche povero illuso crede di aiutare sono senza tema di smentita dei bifidi e viscidi aspiranti terroristi-kamikaze-rapinatori di villette-violentatori. Quindi per cortesia,del bene facciamolo a chi se lo può permettere, altrimenti si svilisce il mercato e tanti onesti falsificatori di bilanci e notizie rischiano di finire sul lastrico. FINE

[{utente anonimo}]

[9]: Quante ore uomo ci vogliono per produrre photoshop?

Cosi` com'e` 2000, non di piu`.

[{utente anonimo}]

>> Cosi` com'e` 2000, non di piu`.

Non per demolire il tuo ego di dodicenne amante di quickbasic che si crede un programmatore. Con 2000 ore non scrivi neanche Paint di windows.

[{alex}]

Secondo me hai qualche problema di obiettivitá e, sempre dal mio punto di vista, non hai parlato delle cose piú importanti. Il PC da 100 dollari, cosí com'é, non potrá esistere a meno di costruirne alcuni milioni come promesso, ma facendosi pagare la gran parte della differenza dall'ONU o da qualcun'altro, e lasciando che altri problemi molto piú importanti del terzo mondo passino in secondo piano. Negroponte é un chiacchierone, molta gente prima di lui é stata e continua ad andare nel terzo mondo (e non solo) ad alfabetizzare e sostenere lo sviluppo culturale locale, magari partecipando anche a progetti di livello piú ampio, dove si parli di risorse che non siano solo mediatiche. Il tuo messaggio agisce dalla solita parte dei tifosi, tipicamente italiana, che permette di tralasciare i veri problemi e spinge a concentrarsi sulle parti contrastanti e, di conseguenza, destinate a non produrre alcun risultato in termini di sviluppo reale del discorso. Usi i tipici termini tecnici, citi la terribile non-etica dei consulenti, ma non ti fai alcune semplici domande, tra cui: cosa ci metteranno nei PC, a livello di contenuto, viste le limitazioni? Chi controllerá eventuali ingerenze culturali e di palinsesto, e di chissá quali palinsensti? Se ne occuperá il MIT o qualche fondazione stile Bill&Melinda? Che fine hanno fatto, ad esempio, le porte a comando vocale che, nel suo celebre libro-bufala di 10 anni fa, l'architetto fanfarone prometteva avrebbero permesso a chiunque di muoversi per la propria casa come un disabile tecnofilo? Perché non si occupano di diffondere la realtá (a manovella) che sta da un decennio esatto rivoluzionando l'Africa, ma che purtroppo si chiama "solo" radio e a cui servono solo poche decine di transistor?

Se vuoi capire non affermare, piuttosto domanda e domandati: cosí come consiglia Einstein, Lévi Strauss, e una pletora di altri intellettuali di vario tipo (cito volutamente, agli estremi, un fisico e un antropologo.

Buona riflessione,
e attenti il fanfarone!

[liver]

[{Mario}]

Da The Observer link

[{Mario}]

Da ABC news:
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