Olimpo Informatico

[noa]

con qualche dubbio sulla giusta stanza... pubblico qui.
mods, scusate e spostate se credete sia più idoneo altrove


succede che un insegnante si sia ritrovato addirittura 5000 eurozzi di multa, pubblico qui due riferimenti.
per chi crede c'è anche una petizione da firmare.

"La mannaia della Siae decapita l'insegnamento gratuito telematico. Come? Rendendo molto dura la vita dei siti scolastico-culturali degli insegnanti animati da passione e buona volontà."

qui e pure qui

[Gateo]

Letto, accettato e sottoscritto!

Speriamo che serva a qualcosa, i vampiri della cultura della SIAE da tempo hanno stancato con il loro atteggiamento oltranzista.

[noa]

1) ho visto solo ora che la notizia era già segnalata da zeussino nelle "notizie dal mondo>Cyber Rights".
però, se l'avessi anche visto prima, credo che avrei aperto lo stesso questo thread, perché in quel contesto la questione va un po' a perdersi, mentre penso che questa storia meriti attenzione.

2) la legge del 22 aprile 1941 n° 633, quella ancora in vigore, per quanto più volte rivista e corretta, recita all'art. 70:

"il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera per scopi di critica di discussione ed anche di insegnamento, sono liberi nei limiti giustificati da tali finalità e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali?

e ancora:
"allorché l'utilizzo ha esclusivamente finalità illustrativa per uso didattico o di ricerca scientifica, sempreché, salvo in caso di impossibilità, si indichi la fonte, compreso il nome dell'autore, nei limiti di quanto giustificato dallo scopo non commerciale perseguito", ovvero "quando si tratti di citazioni, per esempio a fini di critica o di rassegna, sempreché siano relative a un'opera o altri materiali protetti già messi legalmente a disposizione del pubblico, che si indichi, salvo in caso di impossibilità, la fonte, incluso il nome dell'autore e che le citazioni siano fatte conformemente ai buoni usi e si limitino a quanto giustificato dallo scopo specifico"

3) la direttiva 2001/29/CE della cee, dice:
"Si dovrebbe dare agli Stati membri la possibilità di prevedere talune eccezioni o limitazioni in determinati casi, ad esempio per l'utilizzo a scopo didattico e scientifico, o da parte di organismi pubblici quali le biblioteche e gli archivi, per scopi d'informazione giornalistica, per citazioni, per l'uso da parte di portatori di handicap, per fini di sicurezza pubblica e in procedimenti amministrativi e giudiziari."

4) ho lavorato per l'editoria scolastica per anni.
i testi scolastici sono ZEPPI di immagini che vengono utilizzate senza neanche sapere da dove vengono.
avete notato quanto è vaga la legge?
si presta a più di una interpretazione, e questo è molto comodo:
se è l'insegnante avanguardista (e pericoloso) sono multazze, se è la zaniche%%i o monda&o&i la legge viene interpretata diversamente.

[Gateo]

[galarico]

Vorrei mettere questo vostro articolo in un ipertesto che sto scrivendo contro la Siae e che non è ancora in chiaro, ma che potete vedere qui:
****
La Siae vuole essere pagata e devo in qualche modo difendermi.
Ditemi se posso utilizzarlo.
grazie e cordiali saluti
e firmate per favore, se volete, la petizione antisiae
****

Questo vostro art. è molto importante perché mi conferma voci ufficiose secondo cui le Siae europee stanno emanando un documento col quale andranno a colpire i siti no profit che usano immagini protette non pagate.

LA SANTA ALLEANZA DELLA SIAE

La SIAE e le corrispondenti strutture francese e spagnola annunciano una partnership per riunire i diritti di autori, compositori e editori musicali.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-01-2007]

SIAE e le corrispondenti strutture francese e spagnola SACEM e SGAE fanno cartello per fornire un servizio unico di "licenza europea" agli operatori del settore, annunciando ufficialmente una partnership mirante a riunire i diritti di autori, compositori e editori musicali in una sola licenza di utilizzo, comprendente anche i diritti di telefonia mobile.

Il principio sarebbe quello dello sportello unico; in altre parole, una qualsiasi di queste società si autori sarà in grado di concedere i diritti di riproduzione anche per i repertori delle altre.

Si sostiene che il principio ispiratore sarebbe quello di adeguarsi alla raccomandazioni espresse dalla Commissione Europea nell'ottobre 2005 relativamente alla libera circolazione del diritto d'autore, compresi quelli in campo musicale, abbandonando la pratica secondo cui i distributori devono ottenere singole autorizzazioni in ogni nazione da parte delle reispettive organizzazioni.

Ovviamente, Internet e il peer to peer hanno giocato un ruolo fondamentale nell'affrettare i tempi; una prima alleanza era già sorta tra il MCPS inglese e il GEMA tedesco, alleatisi con l'editore musicale EMI. E' da prevedere che presto tutte confluiranno in un'unica partnership, monopolizzando il controllo e la distribuzione in tutto il vecchio continente.

Il fine dichiarato è di realizzare un sistema automatizzato che consente l'identificazione ogni singola opera musicale nell'ambito sia del repertorio unificato sia del Paese d'origine, attraendo anche quella ventina di organizzazioni minori che ancora non fanno parte del cartello.

E i picccoli autori che si rifiutano di aderire alle varie società di tutela dei diritti, pur volendo conservare i diritti sulle proprie opere? Beh, la risposta è una sola e purtroppo scoraggiante. Faranno cioè la fine del fruttivendolo sotto casa, che ha chiuso perché trovava persino più conveniente fare la spesa al market.

Quanto agli appassionati del peer to peer e a tutti quanti ritengano che le espressioni artistiche debbano essere come le idee, e cioè a disposizione di tutti e gratis, debbono rassegnarsi. I monopoli hanno sempre ottimizzato la distribuzione e mai portato a una diminuzione dei prezzi.

www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=5356

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[noa]

ciao e benvenuto
sei diventato famoso anche se credo che ne avresti fatto a meno volentieri.
approfitto dell'occasione per esprimerti la mia solidarietà e, sono sicura, di tutti quelli che lavorano per una scuola migliore.

per quanto riguarda l'articolo io ti posso solo consigliare, se questo tuo appello passa inosservato (gli Dei qui hanno occhi ovunque, son Dei mica per nulla, ma qualcosa consentiamo che possa sfuggire) di scrivere direttamente nella stanza "la posta di zeus".

[Smjert]

Questa cosa mi ricorda una lezione di inglese alle superiori...
Dovevamo ascoltare una canzone degli U2 riferita alla guerra, tutti noi ci aspettavamo di sentire l'originale e invece era cantata da qualcun altro.
Chiedendo alla professoressa come mai questo, lei risponde "eh ma non sapete che non si può far ascoltare in pubblico della musica coperta da diritti d'autore senza aver chiesto il permesso alla siae?".
Sapevo che era così però.. in una scuola questo mi sembra un pochino assurdo..

[chemicalbit]

[Smjert]

Il cd che aveva ci ha detto che era stato fatto apposta per quello scopo.
Probabilmente sono riusciti a farsi dare il permesso per le parole, mentre avranno cambiato qualche nota.
Ti devo dire però sinceramente che non so come funzionino queste cose, cioè probabilmente c'è altro dietro... però..

[al_pacino]

firmato. che indecenza mettere le mani pure sulla scuola.

ps. secondo voi i portali universitari di insegnamento online (e-learning) rischiano ugualmente? o l'università già paga la siae?
io che sono studente potrei vedermi limitare l'attività di e-learning (così tanto comoda) limitata per questa causa?

[toto200]

[Blacks84]

[al_pacino]