Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
politica internazionale: le parole e i fatti
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Politica e dintorni
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
Dio minore


Registrato: 13/07/07 13:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 04 Apr 2008 14:42    Oggetto: politica internazionale: le parole e i fatti Rispondi citando

-politica internazionale: le parole e i fatti -
a cura di Paolo De Gregorio, 4 aprile 2008

I rapporti internazionali tra Stati si fondano su premesse e affermazioni totalmente false, che se fossero copiate da un alunno di terza media in un compito in classe sarebbero segnate con il rosso.
Tutti i presidenti USA, democratici e repubblicani, dalla fine della seconda guerra mondiale sembrano ossessionati dalla ?sicurezza nazionale? e questo è ben strano, perché nessun paese al mondo è in grado, né ha la volontà di invadere l?America.
Se le parole chiare e in buona fede non fossero inghiottite dai nebbiosi e ipocriti linguaggi diplomatici, che rendono qualunque deliberazione internazionale ambigua e ingestibile, basterebbe il fatto che qualunque paese parli di ?sicurezza nazionale? ciò necessariamente dovrebbe riguardare la intangibilità delle sue frontiere e SOLO i sistemi militari di difesa.
Un apparato di 800 basi militari nel mondo, portaerei, flotte di sottomarini nucleari, visto che solo gli USA lo posseggono, non è un apparato di difesa, ma una minaccia per la ?sicurezza nazionale? di mezzo mondo, con decine di guerre all?attivo, embarghi, prepotenze di ogni genere, ingerenza nei fatti interni di paesi sovrani (vedi la questione di Taywan).
Qualunque persona raziocinante definirebbe imperiale questo sistema, al pari di quello degli antichi romani e degli inglesi, ma la cosa ridicola è che, al contrario del passato, questo sistema, costosissimo, non porta frutti per due chiari fatti:
-la più grande potenza del mondo è stata cacciata dai poveri contadini vietnamiti dopo quindici anni di inutile guerra, e così sarà per l?Iraq e l?Afghanistan
-l?apparato militare che doveva difendere l?egemonismo economico USA non è servito a fermare l?emergere di economie di peso mondiale come quella cinese, indiana, russa, giapponese, europea, sudamericana. Il mondo è ormai multipolare, il dollaro non vale più niente. Addirittura l?Europa unita ha superato il PIL degli USA e l?Euro è già richiesto come moneta per pagare il petrolio al posto del dollaro.
Gli imperialismi globali sono sempre falliti perché costano troppo e perché contro i popoli non si vince.
Ce ne sarebbe abbastanza per dedurre che è ora di fare fagotto e gli scudi spaziali, che i nostri cow-boy vogliono installare in Polonia e Repubblica Ceca, sono soldi buttati. Se si sentono così minacciati, nessuno gli impedisce di farseli a casa loro, anche perché il perfido Fidel Castro potrebbe decidere di invadere l?America?
Non chiamare le cose con il loro nome è segno di inciviltà, di assenza di democrazia, di disprezzo per le intelligenze. Gli invasori diventano liberatori, i resistenti terroristi, i torturatori difensori della libertà.
Con questa politica di prepotenza e di menzogne gli USA sono diventati, insieme al Regno Unito e Israele, i più odiati al mondo, hanno definitivamente screditato la parola democrazia e vedranno la loro crisi come un?alba di liberazione. Speriamo che siano anche gli elettori dei loro paesi a provocarla.
Paolo De Gregorio
Top
Profilo Invia messaggio privato
ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 05 Apr 2008 14:54    Oggetto: Re: politica internazionale: le parole e i fatti Rispondi citando

paolodegregorio ha scritto:

Qualunque persona raziocinante definirebbe imperiale questo sistema, al pari di quello degli antichi romani e degli inglesi, ma la cosa ridicola è che, al contrario del passato, questo sistema, costosissimo, non porta frutti per due chiari fatti:
-la più grande potenza del mondo è stata cacciata dai poveri contadini vietnamiti dopo quindici anni di inutile guerra, e così sarà per l?Iraq e l?Afghanistan

solo una considerazione a contorno.
In VietNam forse per la prima volta veramente c'è stata una buona copertura giornalistico/televisiva.

La differenza in una guerra la fanno le immagini.
Vedere contro Non vedere.
Che equivale a Perdere contro Vincere.

Ecco perchè le guerre non si possono più vincere.
Inoltre, ma è solo un corollario che segue, l'Occidente non è più disposto a versare (il proprio) sangue.
Ecco perchè quasi sempre si parte per missioni di "pace", magari con ampi consensi di pubblico ma alla prima vittima (militare di professione pagato per fare la guerra) si alza il coro dei "torniamo subito a casa".

Il potere di controllo totale svanisce ove arriva la visibilità dell'informazione. Lapalissiano. Infatti le ultime situazioni di controllo ferreo delle società si basano su censure rigidissime dell'informazione.
Gli altri cercano di attrezzarsi per una informazione di parte, meno censoria e più manipolativa.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gateo
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 17/11/03 19:16
Messaggi: 12379

MessaggioInviato: 07 Apr 2008 11:39    Oggetto: Re: politica internazionale: le parole e i fatti Rispondi

paolodegregorio ha scritto:
Tutti i presidenti USA, democratici e repubblicani, dalla fine della seconda guerra mondiale sembrano ossessionati dalla “sicurezza nazionale” e questo è ben strano, perché nessun paese al mondo è in grado, né ha la volontà di invadere l'America.
Questo magari dopo la caduta del muro, non dimentichiamo la guerra fredda.
Citazione:
Un apparato di 800 basi militari nel mondo, portaerei, flotte di sottomarini nucleari, visto che solo gli USA lo posseggono, non è un apparato di difesa, ma una minaccia per la “sicurezza nazionale” di mezzo mondo, con decine di guerre all'attivo, embarghi, prepotenze di ogni genere,
Questo e' in parte vero, gli USA non riescono a disimpegnarsi militarmente, vuoi per la paranoia che e' il principale sport nazionale, vuoi per le lobby delle armi che sono incredibilmente potenti.
Citazione:
ingerenza nei fatti interni di paesi sovrani (vedi la questione di Taywan).
La questione Taiwan e' molto semplice, la Cina vuol farne un altro Tibet: e' sbagliato tentare di evitarlo?
Citazione:
Qualunque persona raziocinante definirebbe imperiale questo sistema, al pari di quello degli antichi romani e degli inglesi, ma la cosa ridicola è che, al contrario del passato, questo sistema, costosissimo, non porta frutti per due chiari fatti:
-la più grande potenza del mondo è stata cacciata dai poveri contadini vietnamiti dopo quindici anni di inutile guerra
I poveri contadini avevano dietro la Cina, altroche'!
E gli USA si sono autolimitati fino al suicidio in quella guerra, non potendo usare il loro potenziale militare correttamente.
Rendiamoci conto che usavano i B-52 e gli F-111 per bombardare foresta quasi a caso, non potendo bombardare l'unica cosa sensata ossia le fabbriche cinesi che rifornivano le truppe vietnamite.
Citazione:
, e così sarà per l'Iraq e l'Afghanistan

In Iraq ci rimarranno finche' gli fa comodo, aspetta solo che finiscano le elezioni, dell'Afghanistan non gli frega nulla.
Citazione:
-l'apparato militare che doveva difendere l'egemonismo economico USA non è servito a fermare l'emergere di economie di peso mondiale come quella cinese, indiana, russa, giapponese, europea, sudamericana. Il mondo è ormai multipolare, il dollaro non vale più niente. Addirittura l'Europa unita ha superato il PIL degli USA e l'Euro è già richiesto come moneta per pagare il petrolio al posto del dollaro.
E che senso avrebbe difendere l'egemonismo economico con l'esercito?
Quando i giapponesi dominavano l'economia che dovevano fare gli USA, tirargli un'altra atomica?
E il tutto dopo averla inventata, l'egemonia economica giapponese.
L'egemonia economica la ottieni dominando il mercato mondiale, se fai la guerra la mondo non c'e' pericolo di incassare nulla, solo macerie e morti.
E almeno questo, gli USA, lo sanno bene.
Ma poi non te le avevo gia' fatte notare, ste cose?
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Politica e dintorni Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi