Olimpo Informatico

[Silent Runner]

edit by bdoriano: proviene da qui

Una domanda: Ma ho capito bene o l'attuale antivirus free di LELLA65 non fa un controllo delle e-mail?
Se è così non sarebbe meglio che cambiasse antivirus? Che io sappia molti antivirus free controllano anche le email in arrivo e in uscita.
Lasciare sguarnite le email in arrivo mi sembra un po' pericoloso...

[Sante62]

Avira Antivir free non controlla le e-mail, le scelte ovviamente sono tante.

Ci sono antivirus free che controllano le e-mail ma sia che gli allegati sono in formato compresso o altro, non garantiscono l'individuazione.

L'unico modo per proteggersi, e di non aprire le e-mail sconosciute, in particolare eventuali allegati e impostare il client di posta in modo che non ne visualizzi l'anteprima.

[Silent Runner]

Grazie per la precisazione Sante62
Ero purtroppo rimasto al vecchio AVG e ad Avast Free che, se non erro, consentivano entrambi il controllo delle e-mail e non ero a conoscenza di antivirus free privi di questa funzione.
Purtroppo, il mercato degli antivirus è più vasto di quanto in effetti gli utenti meno esperti possano immaginare e, orientarsi, alle volte è un problema.

[LELLA65]

.....ok Sante.....


Per Silent Runner:
La Lella ha come indirizzi di posta mail Yahoo che ha un controllo antivirus Norton per gli allegati e la posta antispam (che io in genere cestino tutta) che consiglio a tutti voi

[Silent Runner]

Grazie, non ero preoccupato..

E'solo che mi chiedevo quali fossero le ragioni per le quali uno usa degli antivirus senza protezione completa. La tua risposta è chiarificatrice.
Certo, potevo arrivarci da solo!
Che figuuuura!

[bdoriano]

Ciao Silent,

la mancanza del controllo della posta non rende AntiVir meno efficace rispetto ai suoi diretti concorrenti gratuiti.
Infatti, la maggior parte dei pericoli derivano dagli allegati di posta che vengono controllati da Guard (il controllo in tempo reale di AntiVir) appena vengono salvati e/o aperti.
Inoltre, viste le ultime peripezie affrontate dagli utenti di AVG, direi che la scelta AntiVir non è da scartare a priori.

Avast!, personalmente, lo ritengo troppo pesante (a livello di Norton vecchia scuola) per caricarlo su pc (soprattutto quelli datati).

PS: ho splittato il thread e spostato in Sicurezza.

[Silent Runner]

Grazie, Bdoriano, hai fatto bene. Debordavamo con le considerazioni. Anzi, ero io che debordavo.

Resta, almeno in me un certo senso di inquietudine: i virus, i worm, i troian ecc. sono effettivamente dei grossi problemi perché danneggiano il sistema, le macchine che usiamo, e rischiano di farci perdere il controllo di tutto il sistema di riferimenti e aiuti forniti da questi piccoli miracoli dell'ingegneria che ci permettono di lavorare bene; io ad esempio, da ormai molti anni lavoro praticamente solo con il pc e internet da cui traggo tutto quello che mi serve in termini di notizie e spunti per la mia professione e, avere una macchina ferma anche per mezza giornata può crearmi grossi problemi di consegna del lavoro.

La soluzione proposta dagli antivirus non sempre è una garanzia (vedi l'ultimo incidente di AVG che ha spianato mezzi pc in tutta Italia) con notevoli perdite di tempo e di denaro.
Spesso, gli incidenti più banali sono da attribuirsi all'inesperienza degli utenti o alla loro imprudenza. Affidarsi ad un buon antivirus non è sufficiente e la mancanza assoluta di una vera cultura informatica (salvo quella autodidatta degli utenti più coraggiosi) fanno il resto. Se poi hai settato la macchina perché esegua da sé in background le operazioni di pulizia dell'antivirus vi troverete come me con un file di sistema piallato e la macchina che non riparte più. Se avessi deciso io se, coe e quando mettere in quarantena quella dll, vittima di un falso positivo, sicuramente non sarei caduto nella trappola anche se non sono un esperto.
Ho delegato al telecomando e così mi sono trovato senza seggiola, con le chiappe a scaldare il pavimento. Fortunatamente l amia gatta, in quel momento non era sotto la seggiola.

Leggendo i problemi che spesso mi capita di veder passare quel questo forum e per quello del pronto soccorso virus, mi appare sempre più evidente che molta della popolazione attiva non ha alcuna voglia di apprendere i più elementari rudimenti, non dico di sicurezza passiva e attiva ma nemmeno di informatica elementare.
Ci siamo adagiati al comodo uso del pc con il quale windows ci ha viziato, consegnandoci però nelle mani dei suoi sterminati bug.
Se da una parte gli ultimi trent'anni di telecomando e televisione ci ha impigriti rendendoci meno competenti, rispetto al nostro ambiente di quanto lo sia un cannibale rispetto al suo, dall'altra ci hanno reso la vita un po' più facile fino a quando un bischero qualsiasi si inventa una serie di stringhe di codice da infilare nelle nostre stupide macchine infernali rovinandoci la giornata, il lavoro e la serenità.
Siamo diventati talmente dipendenti dalle semplificazioni da non saper nemmeno come si sceglie un comune antivirus.

E' un'autoaccusa, devo dirlo con chiarezza.
Io stesso sono passato da un vecchio Norton acquistato in edicola per poche lire (c'era ancora la lira) per poi trovarmi inginocchiato davanti agli dei che mi avevano permesso di scaricare online antivirus free di facile utilizzo. Vedi Avast, oggi abbandonato, e AVG che fino a poco tempo fa mi era stato preziosissimo.
Curiosando qui e là nei forum (tutti dovremmo farlo, se non altro per imparare qualcosa oltre ciò che solitamente ci interessa di più) scopro come innumerevoli utenti usano altri prodotti di cui non conoscevo l'esistenza, esistono altri problemi ed altre soluzioni che non mi sarei mai immaginato di incontrare.
Crollano così le piccole certezze ingenue di chi si sente al sicuro, con le chiappe ben calde sulla sedia. Basta scoprire che il modo è leggermente diverso da come lo conosciamo che i dubbi e le incertezze si affollano petulanti alla coscienza. Avrò fatto la scelta giusta? Perché alcuni esaltano tanto i loro antivirus mentre altri non trovano di meglio che lamentarsene? Si sono formate comunità di fan, di ultrà dei singoli prodotti? Tutti tifano per una squadra che magari perderà al prossimo giro?

Ripenso a quanto ho consigliato agli amici meno esperti e penso che, forse, se ho consigliato loro un prodotto meno buono di altri sconosciuti di cui alcuni decantano l'invulnerabilità, forse sono responsabile dei loro guai. Anche se si sono infilati da soli nei siti che presentano maggiori rischi.
Confesso che, alle volte, tirarsi le incudini sulle parti molli è una abitudine da dementi: colpevolizzarsi per i cattivi - si fa per dire - consigli dati agli amici non serve a niente e non risolve i problemi che si presentano.
Perché in realtà il problema non è nascosto nel "senno di poi" ma in quello di prima.
Partite con il piede giusto, quando si acquista un PC sarebbe fondamentale: informarsi e imparare è faticoso, lo ammetto. Ma la pigrizia non è una buona scusa per lamentarsi poi.

Ecco che questa breve conversazione (la vostra, non la mia) mi ha fatto scoprire quanto sia variegato l'ambiente di quella piccola frazione di realtà che è il mondo degli antivirus.
Credevo di sapere poco e invece ho scoperto di sapere abbastanza ma in modo del tutto frammentario e incompleto.
So che non servirà a nessuno questa mia deduzione finale. E tutto questo chiacchierare non impedirà ad un esercito di innocenti, di cadere nelle fauci dei soliti bizzarri indvidui che, chissà per quale avvenire tormentano il presente di superficialità e ingenua innocenza degli utenti più sprovveduti inoculando delle loro realtà casalinghe, torme di piccoli spettri disturbatori.
E' una guerra senza vincitori, una guerra con soli vinti.
Chissà se impareremo qualcosa da tutto questo.

Non so se qualcuno di voi se n'è reso conto, facciamo tutti parte di una sorta di comunità che si muove nel tempo restandosene ancorata nei propri luoghi di lavoro e nelle proprie auguste abitazioni. Ci incontriamo e ci parliamo magari solo grazie a un virus ci ha infettato il PC e con questo contribuiamo a riempire la rete di messaggi contenenti informazioni che sembrerebbero non essere soggette all'impermanenza cosmica delle cose.
Perché una volta immesse in rete, parole, immagini, video o altro, possono rimanere indefinitivamente in circolo senza deteriorarsi: almeno fino a che esisterà la rete, virus o meno.

Panta rei, tutto scorre. I vecchi virus che infettavano win 95 adesso non sono più unproblema e quelli che adesso infettano XP o Vista non danneggerebbero Win 98 nemmeno se ne riempissimo le macchine.
Curioso no?
Fortunatamente non esistono virus che infettano la nostra posta cartacea (nemmeno gli idioti del botulino hanno avuto molto successo in tal senso) o le nostre lavatici, frigoriferi, aspirapolvere o altri elettrodomestici più o meno evoluti. Non ancora, almeno.

Sono andato OT? Sì, è possibile: ma come non finire risucchiati da qualche riflessione antropologica in un forum che tratta della sicurezza informatica?
Sì, è vero, qui trattiamo di virus, di macchine infettate, di protocolli di sicurezza eccetera. Ma senza gli uomini e le donne, portatrici di fuzzy logic, tutto questo mondo non esisterebbe, virus informatici compresi.
In fondo, i cavalli di troia sono stati una bella invenzione. Anche se Ulisse, il primo cracker della storia ha pagato caro l'affronto di distruggere la città protetta dagli Dei.
Ma questa è un'altra storia.
Mi fermo qui.
Siete salvi, almento per il momento.

[daysleeper]

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