Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Il cellulare che non funziona in auto
La canadese Aegis Mobile ha ideato un software che blocca il telefonino durante la guida.


Foto di Galina Barskaya

[{Riccardo}]

Perchè non fare in modo che, anzichè disattivare il telefono, lo faccia funzionare soltanto con l'auricolare? Così chi usa il bluetooth al ristorante, perchè fa figo, magari lo userà anche in auto. Perchè ti salva la vita!

[chemicalbit]

auricolare ... o meglio vivavoce.
Non sarebbe meglio?

E' una cosa che non ho mai capito,
prima i erano diffusi i vivavoce da usare in auto,
poi sono diventati di moda gli auricolari.
Ma non è vietato usare auricolari mentre si guida? (ad es. è vietato ascoltare musica in cuffia. Perché non è vietato nel caso di telefoni cellulari? O è vietato?)

[Silent Runner]

Ottimo consiglio ma resta il fatto che, anche con l'auricolare la conversazione telefonica comporta una notevole quantità di impulsi in arrivo e in uscita con una grande quantità di neuroni impiegati per inibire tutti i comportamenti mesi in atto quando si conversa con una persona che abbiamo davanti:

Vista: individuazione della posizione, distanza, direzione verso la quale è rivolta della persona; individuazione delle variazioni di postura, gestualità espressioni, reazioni umorali ecc.
Udito: interpretazione delle parole, del loro senso all'interno della conversazione e sue variabili, interpretazione del tono di voce, interpretazione delle pause e delle variazioni di pronuncia, toni, silenzi, parole troncate ecc. tentativi riusciti e non riusciti di recuperare parole non udite correttamente o pronunciate male e loro "traduzione" in senso compiuto..
Prossemica: misurazione a livello inconscio delle variazioni nella distanza fisica con l'interlocutore e le possibili interpretazioni di queste variazioni volontarie o meno, adeguamento e mantenimento della distanza ottimale dall'interlocutore messa in atto con movimenti programmati e totalmente istintivi..

Insomma, quando si conversa con qualcuno mettiamo in moto una quantità di competenze fisico-cognitive gigantesca, anche se non ce ne rendiamo conto.
Tutto questo processo fa parte del nostro porci di fronte ad una normale conversazione e se questo processo deve essere inibito dl fatto che siamo seduti e "imprigionati" in una posizione rigida (siamo seduti su di un sedile e non possiamo alzarci e/o spostarci), non potendo guardare in faccia il nostro interlocutore e con questo ricevere e decifrare una quantità enorme di segnali extraverbali, il nostro cervello, quella parte del cervello che si occupa di questo andrà in sovraccarico e rischierà di sottrarre risorse alla parte del cervello che in quel momento si sta occupando in modo del tutto automatico, della guida.

Il rischio di non vedere correttamente quello che abbiano davanti (durante una conversazione telefonica, non potendoci spostare con il copro roteiamo più spesso gli occhi e la testa) sarà molto grande.
Conversare con una persona che è accanto a noi comporta molti meno conflitti neuronali per via del fatto che questa persona la possiamo comunque percepire per via (uso un termine improprio) "subliminale" attraverso segnali ottico-sonori molto maggiori di quelli che si può avere, ad esempio, conversando in piedi, in piena libertà di movimento, restando però di spalle o divisi da una porta.
Provate a conversare con qualcuno (che conoscete bene) attraverso una porta chiusa e sedendovi accanto a lui in un'auto.
Noterete facilmente la differenza.
Non credo perciò che il bluetooth possa essere una soluzione ottimale.

[amldc]

[{Riccardo}]

Tutte ottime considerazioni, però, effettivamente, anzichè incasinarci la vita con GPS, bluetooth, cordless, wifi e chi più ne ha più ne metta, basterebbe applicare la regola: "prima di accendere l'auto, accendete il cervello!". Valida anche per un'infinità di altre occasioni. Visto i tempi che corrono, è anche GRATIS!

[fulmine]