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Musica digitale, a chi appartiene dopo morte dell'acquirente
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 05 Set 2012 14:30    Oggetto: Musica digitale, a chi appartiene dopo morte dell'acquirente Rispondi citando

Commenti all'articolo Musica digitale, a chi appartiene dopo la morte dell'acquirente?
Bruce Willis non farà causa alla Apple, ma la questione resta comunque seria.


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{Nome e Cognome}
Ospite





MessaggioInviato: 06 Set 2012 00:17    Oggetto: Rispondi citando

La gente non si rende conto che il problema è anche più esteso.
Se io compero musica su un tale servizio, cosa capita se la Apple (o qualsiasi altro fornitore) tra 10 o 15 anni decide di interrompere il servizio perché non più redditizio?
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cisco
Dio minore
Dio minore


Registrato: 25/09/08 19:41
Messaggi: 779

MessaggioInviato: 06 Set 2012 09:01    Oggetto: Rispondi citando

E poi dicono che la pirateria dilaga! Shocked
Certo che il "pirata" non ha di questi problemi...
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gqn77
Eroe in grazia degli dei
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Messaggi: 176

MessaggioInviato: 06 Set 2012 10:48    Oggetto: Rispondi citando

francamente non capisco la polemica in questo caso. Ho a disposizione diversi formati a diversi prezzi e con diverse clausole di contratto.

Io posso andare al cinema spendere 10 euro per il diritto ad una visione unica. Mica pretendo di filmarlo in HD e di portarmi il filmato a casa.

Oppure posso comprarlo su internet come file in HD con una licenza che dice che vale solo per un dispositivo. E lo pago tot euro.

Oppure posso scaricarlo con una licenza che dice che lo posso anche masterizzare a solo per uso personale e pago tot euro.

Oppure posso andare in negozio mi compro il blue ray a tot x3 e lo posso lasciare in eredità a mia figlia o prestarlo ad un amico o rivenderlo.

Ovvero se il servizio non mi piace non lo pago e prezzi diversi indicano anche servizi diversi.

E' una mentalità molto nostra buttarsi sulla situazione più economica e poi pretendere di avere il servizio top. Se io pago l'assicurazione all'agenzia sotto casa che ha 3 periti interni e 5 impiegati e 2 avvocati dipendenti pago 1000 ho un certo servizio. Se faccio quella on line pago 300. però poi non mi posso lamentare se per consegnare una pratica devo fare 150 km per andare alla loro sede o se il perito è provinciale e prima di 1 mese non può farsi vedere.



Poi è chiaro se quella che mi costa 1000 aspetta un mese a far venire il perito e non mi da consulenza legale vado sotto casa e gli faccio una scenata e cambio assicurazione.

Mi viene in mente un episodio avvenuto temp fa in un aereoporto svedese con ryanair. L'aereo ha un guasto. Tutti gi italiani a lamentarsi per un ritardo di 5 ore. Ora quando mi è successa la stessa cosa con alitalia in mezz'ora mi hanno trovato un altro volo. Ora la domanda che facevo a molti era "perchè non sei andato con SAS"? Risposta "il biglietto veniva 400 euro mentre ryanair viene 60". E io rispondevo "con sas però saresti atterrato ad arlanda dove ci sono almeno 7 compagnie a cui sas si può rivolgere per imbarcarci. inoltre sas ha sicuramente almeno 1 aereo sostitutivo fermo per questi casi a meno di 2 ore di volo emntre ryanair è l'unica che viene in questo aereoporto e che aspetta un aereo che finisca le tratte per deviarlo qui". E la gente non capiva. Non capiva che se si paga 60 non si può avere il servizio da 400.
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Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 06 Set 2012 14:30    Oggetto: Rispondi citando

Musica digitale, a chi appartiene dopo la morte dell'acquirente? Il caso di Bruce Willis, sebbene smentito, offre spunti di riflessione.
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Blind Guardian
Semidio
Semidio


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MessaggioInviato: 06 Set 2012 14:37    Oggetto: Rispondi citando

Io preferisco scaricare aggratis mentre auguro l'estinzione alla multinazionale che ha prodotto l'opera che mi accingo ad usufruire. Poi di solito prendo atto dell'enorme cagata che ho appena scaricato sul mio pc, la condivido con gli amici e non che vogliono accertarsene altrettanto per evitare che buttino i loro soldi su una cagata... poi quando ho problemi di spazio la elimino.

Così allo stesso tempo faccio un favore a me, ai miei amici e all'umanità intera. Non ringraziatemi, che poi arrossisco Embarassed

P.S. Se ci tenete a rivedere i vostri bagagli dopo un volo NON scegliete Alitalia! Ryanair ha tutti i problemi del mondo ma almeno la valigia ve la fa ritrovare.
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OXO
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MessaggioInviato: 06 Set 2012 16:18    Oggetto: Rispondi citando

Quoto dal primo all'ultimo carattere l'intervento di gqn77: da Paese di navigatori e commissari tecnici siamo ormai diventati un Paese di piagnoni ottusi.

Quanto a quello che dici tu, Blind Guardian, dimostri di avere una visione un po' semplicistica e facilona della materia: senza quelle multinazionali a cui auguri il fallimento chissà quanti musicisti (o presunti tali) si ritroverebbero oggi a zappare la terra, oppure ad attenderti sotto casa la notte per borseggiarti; ma d'altra parte è risaputo, i dischi nascono sugli alberi... Brick wall
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Blind Guardian
Semidio
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MessaggioInviato: 07 Set 2012 09:34    Oggetto: Rispondi citando

È proprio questo il punto i "presunti tali" DEVONO zappare la terra! La maggior parte dei veri artisti ha poco o nulla a che fare con le multinazionali e quelli che invece hanno molto a che fare con le multinazionali sarebbero emersi comunque grazie al loro obiettivo talento. Quando dico emersi non parlo certo del "successo" delle varie lady gaga e madonne, questo perché la vera arte è ancora oggi una cosa per pochi, per un pubblico elitario. In linea di massima direi che se un'artista ha bisogno di essere preso per la manina da una multinazionale per farsi conoscere e apprezzare allora significa che non è poi un grande artista e che ha davvero poco da dire. Quindi sì, A ZAPPARE!
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OXO
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MessaggioInviato: 07 Set 2012 17:36    Oggetto: Rispondi citando

Perdonami, ma a questo punto, per capire a quale universo possibile riferisci le tue argomentazioni, ritengo necessario porre alcune domande, altrimenti rischiamo di parlare di due cose diverse:
    - se un'artista si autoproduce e poi distribuisce gratuitamente il frutto del suo lavoro (sempre che non lo faccia per lui qualcun altro), cosa mangia per sopravvivere (dati per assodati il possesso degli strumenti e delle apparecchiature necessarie alla produzione e post-produzione)?
    - se la risposta alla prima domanda fosse "Vive d'altro, fa musica per hobby", ritieni concepibile che Mozart, piuttosto che Rachmaninov o Miles Davis o i Pink Floyd (tanto per citare a caso solo alcuni fra quelli che personalmente considero veri artisti) ci avessero potuto regalare cotanta beltà se avessero fatto l'operaio o meglio l'assicuratore?
    - potresti gentilmente portare qualche esempio di grande artista autoprodotto? O almeno citare qualcuno di questi fenomeni elitari?
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gomez
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MessaggioInviato: 07 Set 2012 20:27    Oggetto: Rispondi citando

Zeus News ha scritto:
Bruce Willis non farà causa alla Apple, ma la questione resta comunque seria

ma masterizzare su cd la musica scaricata (e pagata!) da itunes pare brutto? Shocked

e' la prima cosa che faccio, anche solo per backup, cosi' come lo faccio per i cd commerciali

Mauro
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{Porta Seriale}
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MessaggioInviato: 07 Set 2012 21:44    Oggetto: Rispondi citando

Ma non sono clausole vessatorie?!

Se uno compra, deve essere ritenuto che ha comprato, non che ha "comprato, ma..."

@gomez: sì, ma legalmente (ed è della questionelegale che stiamo trattando) non potrà ereditare l'uso della musica di quei back-up
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Gladiator
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MessaggioInviato: 08 Set 2012 16:10    Oggetto: Rispondi citando

Straquoto con ola il post di gqn77, ha espresso le stesse considerazioni che mi venivano in mente leggendo l'articolo.
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MessaggioInviato: 08 Set 2012 16:14    Oggetto: Rispondi citando

{Porta Seriale} ha scritto:
Ma non sono clausole vessatorie?!

Se uno compra, deve essere ritenuto che ha comprato, non che ha "comprato, ma..."

[...]


Se leggi il contratto e le relative clausole prima di acquistare sei libero di non procedere con l'acquisto e di sceglire un altra modalità per usufruire del medesimo servizio, non è molto etico comprare subito, magari a condizioni vantaggiose, e lamentarsi poi.
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MessaggioInviato: 08 Set 2012 16:19    Oggetto: Rispondi citando

Blind Guardian ha scritto:
[...]
P.S. Se ci tenete a rivedere i vostri bagagli dopo un volo NON scegliete Alitalia! Ryanair ha tutti i problemi del mondo ma almeno la valigia ve la fa ritrovare.

Ritengo che queste considerazioni siano basate su esperienze personali quindi, pur OT, ci tengo a segnalare che le mie esperienze con queste compagnie aeree mi fanno preferire di gran lunga Alitalia che non mi ha mai perso bagagli e non mi ha mai provocato ritardi pesanti a differenza di Ryanair (utilizzata per scelte aziendali e non personali).
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NiccoloRigacci
Mortale pio
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MessaggioInviato: 10 Set 2012 02:29    Oggetto: Rispondi citando

OXO ha scritto:
ritieni concepibile che Mozart, piuttosto che Rachmaninov o Miles Davis o i Pink Floyd (tanto per citare a caso solo alcuni fra quelli che personalmente considero veri artisti) ci avessero potuto regalare cotanta beltà se avessero fatto l'operaio o meglio l'assicuratore?


Bravo! Se volevi dimostrare che il diritto d'autore sulle registrazioni (e le Major) sono indispensabili a produrre musica immortale, con Mozarr e Rachmaninov hai scelto l'esempio sbagliato! O meglio hai scelto l'esempio giusto che dimostra come quella tesi è falsa: vendere dischi e vietarne la copia non è obbligatorio per far campare i musicisti, anche quelli bravi.

P.s. Rachmaninov è morto qualche anno prima che inventassero i dischi, Mozart parecchi anni prima.
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OXO
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MessaggioInviato: 10 Set 2012 10:58    Oggetto: Rispondi citando

Vedo che l'ottusità regna sovrana: se vuoi fossilizzarti sul concetto di multinazionale e casa discografica, fai pure, qui il punto è che da che mondo è mondo la musica come mestiere si è sempre basata su un soggetto che ne curasse la produzione e la distribuzione (le cui forme si sono chiaramente evoluta nel tempo); che sia un mecenate, piuttosto che la corona austroungarica o la Columbia, resta il fatto che senza soldi la musica non si fa.

Se non riesci a cogliere questo particolare è un tuo problema, ma ciò non ti può permettere di negare l'evidenza della storia.

P.S.: e questo te lo dice uno che nella sua modesta esperienza personale ha curato per due anni la direzione artistica di una rassegna di concerti dal vivo, ha partecipato alla nascita di un'etichetta indipendente e che ascolta musica della quale probabilmente l'80% dei partecipanti a questo forum ignora persino l'esistenza.
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Blind Guardian
Semidio
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MessaggioInviato: 10 Set 2012 11:00    Oggetto: Rispondi citando

OXO ha scritto:
Perdonami, ma a questo punto, per capire a quale universo possibile riferisci le tue argomentazioni, ritengo necessario porre alcune domande, altrimenti rischiamo di parlare di due cose diverse:
    - se un'artista si autoproduce e poi distribuisce gratuitamente il frutto del suo lavoro (sempre che non lo faccia per lui qualcun altro), cosa mangia per sopravvivere (dati per assodati il possesso degli strumenti e delle apparecchiature necessarie alla produzione e post-produzione)?
    - se la risposta alla prima domanda fosse "Vive d'altro, fa musica per hobby", ritieni concepibile che Mozart, piuttosto che Rachmaninov o Miles Davis o i Pink Floyd (tanto per citare a caso solo alcuni fra quelli che personalmente considero veri artisti) ci avessero potuto regalare cotanta beltà se avessero fatto l'operaio o meglio l'assicuratore?
    - potresti gentilmente portare qualche esempio di grande artista autoprodotto? O almeno citare qualcuno di questi fenomeni elitari?


Ma io non ho mai parlato di distribuire gratuitamente, e non pretendo neanche che un artista si occupi di tutto il processo che porta alla pubblicazione di un cd. Appoggiarsi a studi di registrazione, stazioni radio, e sponsor vari va benissimo, ma una multinazionale che di fatto decide chi va avanti e chi no e cosa devi scrivere, cantare, come devi vestiriti e boiate varie, questo non lo accetto. Quando dico che scarico aggratis è perché a causa delle major, il 99% delle opere sono spazzatura, e in ogni caso non sono mai stato tanto d'accordo con la vendita a scatola chiusa. Devo sapere cosa sto comprando e in caso il prodotto non sia soddisfacente devo avere la possibilità di restituirlo e riavere i miei soldi. Mi viene in mente quello che è successo con Diablo 3 recentemente (non musica ma comunque una forma d'"arte"). Ebbene quegli incapaci degli sviluppatori si sentono dei grandi artisti, perché grazie a tecniche di marketing e facendo leva sul senso di nostalgia per i primi 2 capitoli della saga hanno venduto 10 milioni di copie in pochi giorni. Un prodotto che può essere solo definito "cacca". Fregandosene bellamente che la gran parte di quelli che hanno acquistato sono rimasti profondamente delusi.

Quando penso ad artisti veri, sicuramente penso a quelli che hai citato, ma penso anche agli artisti alla Nick Drake, in grado di trasmettere potentissime emozioni con ogni canzone che scrivono, praticamente mai attratti da fama e successo, che sentono profondamente le loro opere. Sicuramente non riconosciuti a livello mondiale, sicuramente non miliardari, ma che sono senz'altro in grado di mantenersi con la propria musica (sempre che non decidano di suicidarsi prima). Chi l'ha detto che un muratore appassionato possa vivere tranquillamente con le sue 1200 euro al mese e invece un artista, o peggio, un calciatore, fa la fame con 100 milioni in banca?
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OXO
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MessaggioInviato: 10 Set 2012 11:23    Oggetto: Rispondi citando

Forse non te ne sei accorto, ma i negozi di musica (almeno quei pochi seri che sono rimasti) ottemperano perfettamente alla tua condivisibile esigenza di non acquistare a scatola chiusa: persino Amazon spesso ti fa ascoltare la roba che vende, per non parlare del ruolo che dovrebbero avere le emittenti radiofoniche.

Resta comunque il fatto che non puoi giustificare il tuo comportamento (a mio modesto parere altamente nocivo soprattutto per quel tipo di artisti che tu sostieni di apprezzare e per i quali ti batti) sulla base di un comportamento altrui da te ritenuto scorretto: è come se, dato che i pirati della strada la passano sempre liscia, ti sentissi legittimato a falciare tutti i giudici che emettono sentenze a tuo giudizio troppo lascive.

Ci sono grandi band di successo planetario, come i Radiohead, che hanno deciso spontaneamente di condividere in modo assolutamente gratuito le loro opere, ma questo solo dopo 20 anni di successi dovuti all'encomiabile supporto della Parlophone, che nonostante nascesse come piccola etichetta è stata nel tempo assorbita dalla EMI.
Che piaccia o meno (e questo non significa che a me piaccia) i soldi muovono tutto, anche l'arte: sta all'intelligenza e alla buona volontà di noi fruitori finali decretare o meno il successo di quanto ci viene proposto, perché sono fermamente convinto che se c'è dell'arte, questa emerge sempre, anche al di fuori delle squallide logiche di mercato delle multinazionali.

In ogni caso, mi pare che siamo decisamente usciti dal seminato, ché qua il tema dell'articolo è leggermente diverso ed è stato perfettamente colto da gqn77.
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gomez
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MessaggioInviato: 10 Set 2012 16:02    Oggetto: Rispondi

{Porta Seriale} ha scritto:

@gomez: sì, ma legalmente (ed è della questionelegale che stiamo trattando) non potrà ereditare l'uso della musica di quei back-up

cioe' potrebbe ereditare i cd ma non ascoltarli? Shocked

Mauro
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