Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 7308 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
Inviato: 24 Ott 2022 14:15 Oggetto: Warner TV? No, Warning TV
Probabilmente chi legge saprà che per fine mese sarà inaugurato un nuovo canale del digitale terrestre, Warner TV, là dove il segnaposto del 37 ha da tempo sfrattato un canale di televendite.
Da nolente o volente fruitore del DTV, sento il bisogno di anticiparvi cosa ne penso: è un fiasco annunciato, come già, e per le stesse ragioni, Cine Sony e Paramount Channel prima di lui.
Quel che succede invariabilmente è questo: presentato in pompa magna per passare sotto silenzio il fatto che il palinsesto è al 99% fondi di magazzino ed all'1% prime visioni che saranno rapidamente bruciate in una raffica di repliche ravvicinate, dopo pochi mesi il passivo rivelerà come i costi rimangono tutto sommato troppo elevati in rapporto ai profitti pubblicitari, per cui faranno l'unica cosa che gli resta: restringere sempre più rapidamente i cordoni del magazzino (per non comprometterne la futura rivendibilità a terzi), lasciando alla fine solo pochi inflazionatissimi programmi ruotati 24x7. Finché anche il solo tenerlo acceso costerà troppo e lo chiuderanno vendendo l'LCN a chi ha ancora budget per farne qualcosa.
Ad essere fallimentare è il concetto stesso di replica: oggi la tecnologia rende a chiunque, anche negli strati più popolari, del tutto inutile vederla come un'opportunità per non perdersi qualcosa, quindi un canale che trasmette un episodio di una serie anche tre volte in una settimana sta solo tappando i buchi di un palinsesto che non c'è.
Al momento solo Mediaset e Discovery sembrano avere cassa a sufficienza per sostentare questo genere di azzardi, ma la mossa di Warner TV e la ciclicità di repliche sempre più sature su diversi suoi canali attuali paiono suggerire che anche i secondi siano più vicini alla frutta che al primo piatto.
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Inviato: 02 Nov 2022 15:21 Oggetto:
...ma vero: bastano questi primi giorni di programmazione a confermare le più ciniche predizioni. Tirar fuori serie TV vecchie di quasi cinquant'anni sin dagli inizi sembra addirittura suggerire che il canale sia nato già per essere dismesso, una sorta di temporary shop dell'etere.
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Inviato: 03 Nov 2022 08:59 Oggetto:
Questi canali pseudo-retrò avrebbero un senso se proponessero contenuti datati sì, ma inediti in Italia, come faceva il Giallo della prima ora. Se devo riguardarmi quel che Mediaset ha passato sui propri canali fino a ieri, tanto vale.
C'è una gran quantità di film che sarebbe bello rivedere, ma che i canali principali non passano più perché hanno cose più recenti da far passare.
Esempio ieri davano odissea nello spazio.
Difficilmente lo darebbero su Italia 1 o canale 5.
Io detesto di più canali come Mediaset Extra che danno le repliche del grande fratello e simili...
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Inviato: 03 Nov 2022 11:17 Oggetto:
Ci sarebbe voluto poco, scommetto che ad esempio chi avesse passato i Doctor Who? delle serie classiche o gli anime anni '70/'80 di cui abbiamo già discusso avrebbe richiamato molto pubblico di nicchia ben motivato.
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Inviato: 29 Ott 2023 18:11 Oggetto:
Un anno è passato, i dati di audience sono parlanti: il canale è di gran lunga il peggiore del bouquet di Discovery sul DTV (persino HGTV che mostra casalinghe e ristrutturatori fa meglio, questo la dice lunga...).
A volte è frustrante sapersi nella ragione pur da cinico spietato.
Quello che sembra assurdo e che ci sono amministratori e dirigenti, pagati in un mese quanto noi verremmo pagati in alcuni anni, che partoriscono queste mezze idee completamente sballate, per realizzare dei fallimenti completi, che anche un ragazzino di dieci anni, sarebbe capace di capire che sono insensati, e lo ripropongono sempre uguale a se stesso, con gli stessi errori e con le medesime modalità.
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Inviato: 13 Feb 2025 09:14 Oggetto:
La magra consolazione è che ormai sono ad un punto critico: mi aspetto che lo chiudano al più tardi l'anno prossimo. Triste da dire, ma li ho visti più volte stravolgere un palinsesto già raffazzonato, ed a quel punto tanto vale che facciano altro.
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Inviato: 13 Feb 2025 12:51 Oggetto:
Forse sì, ma il canale fa da contraltare all'omologo Rai Premium e chiuderlo sarebbe dare un vantaggio strategico a chi lo propone. Inoltre spegnerlo tout court implica perdere un LCN pregiato, e la normativa sulle trasmissioni del DTV le imporrebbe di rilasciarlo a beneficio di chi è in lista d'attesa o riutilizzarlo (e con cos'altro?).
Si ma loro non lo chiudono lo possono riciclare, anche tenendolo occupato con un semplice italia 1 +1 ( che sarebbe che trasmette in differita di un ora) come avevano fatto anni fa solo per tenere pieni i mux.
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Inviato: 14 Feb 2025 09:08 Oggetto:
Vero, Boing già è così. Tuttavia il problema principale è che nessuno sponsor accetterebbe di comprare spazi pubblicitari su un canale che ritrasmette solo in differita: chi lo guarderebbe?
Giusta osservazione che ha portato alla cancellazione dei predetti canali in differita, ma pur di salvare uno spazio occupato si inventerebbero di tutto
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Inviato: 20 Set 2025 08:32 Oggetto:
Vorrei integrare la discussione - ma c'è margine anche per un thread dedicato - per sottolineare come la DTV stia cambiando sotto lo stesso aspetto in questi giorni. Cairo ha deciso di chiudere, dopo circa diciotto mesi di palinsesto "rinnovato", il proprio canale zavorra La7d per sostituirlo con uno dedicato al cinema; parimenti, Sky ha varato, contestualmente al passaggio all'alta definizione (era ora, che diamine! Ma che spilorci...), quello del suo omologo Cielo.
A cercare i commenti in merito, si direbbe che le ragioni non siano dissimili da quelle di Warner TV: la TV tradizionale è in crisi, il pubblico si rivolge principalmente ai programmi generalisti di punta mentre i canali semigeneralisti e tematici sono in affanno perché sempre più inquadrati a basso impatto e ridimensionati. Questo ha favorito l'esplosione dello streaming che però ha finito per erodere anche i profitti dei suddetti canali di punta, obbligando i networks ad una vistosa, seppur di facciata, marcia indietro.
Che devo dire al riguardo? Grossomodo lo stesso di prima: non si fanno le nozze coi fichi secchi; se pomperanno questi canali aggiornati con scarti e repliche a raffica, al più avranno guadagnato due-tre anni di autonomia, difficilmente però con introiti sufficienti a giustificare la spesa. Infatti, sia Rai Movie, sia Iris e Cine34 stanno vistosamente tirando i remi in barca, riducendo le proiezioni cinematografiche che dovrebbero esserne esclusiva a favore di improbabili programmazioni di serie TV superate e rubriche poco attinenti.
In definitiva, la TV vera e propria perde colpi inesorabilmente. In Italia tira a campare perché la popolazione è vecchia, ma non durerà in eterno: quel che una volta era sufficiente (canone, pubblicità) ora non basta più e i fornitori di servizio si aspettano molto di più: soldi cash per l'on-demand e violazioni della privacy.
Ed ora un video autoesplicativo (fatti i debiti riporti):
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Inviato: 21 Set 2025 08:15 Oggetto:
Homer S. ha scritto:
La magra consolazione è che ormai sono ad un punto critico: mi aspetto che lo chiudano al più tardi l'anno prossimo.
Ironicamente, ho scoperto ieri di averci preso: il canale chiuderà i battenti il prossimo 05/10/2025, senza nemmeno girare la boa dei tre anni di vita. La notizia a quanto pare era ufficiale già da qualche settimana ma l'ho appresa solo dai promo stessi mandati ora in onda, e particolarmente "sommessi" nel comunicarlo, quasi con imbarazzo.
Pare che l'innesco sia stata la rescissione ad agosto, da parte di Sky, della convenzione con WBD per includerne i canali nel proprio bouquet. Per il network perdere Discovery Channel era considerato inaccettabile, quindi hanno deciso di traslocare sul DTV sacrificando (in mancanza di un LCN libero) il canale meno produttivo. La cosa li ha evidentemente presi alla sprovvista, infatti alcune serie programmate da poco come Black Lightning o Cormoran Strike non potranno certo arrivare a fine corsa con un tempo residuo tanto limitato. Non che, a dirla tutta, per come hanno gestito allegramente il loro palinsesto sarebbe stato facile anche senza questa ghigliottina.
Ciliegina sulla torta: il canale chiuderà le trasmissioni con una maratona conclusiva di Supernatural, staccando proprio sul finale di serie. Come se non l'avessero replicato già fin troppo...
(magari fossi tanto affidabile nei pronostici giocando al Superenalotto...)
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Inviato: 23 Set 2025 14:22 Oggetto:
Direi proprio di sì. Almeno da un punto di vista relativo.
Un canale di sole televendite magari porta al più qualche migliaio di euro al giorno di profitti, ma a che costo? Irrisorio, vista la qualità delle trasmissioni. Inoltre un LCN alto ha un prezzo molto inferiore, perché raramente lo spettatore ci finisce.
Invece un canale di contenuti formalmente validi, anche se poi tali non sono stati per lo più, richiede un investimento costante, tecnologia, un magazzino titoli, e personale qualificato (per una TV che fa aste di quadri o vende numeri del lotto, ne serve davvero poco: io poi in diverse occasioni ho beccato canali in still anche in pieno giorno solo perché evidentemente non avevano neanche uno straccio di operatore in servizio...).
Vedila con la metafora, qui non nuova, del ristorante: sei hai cento clienti alla settimana in un tre stelle, ne bastano due o tre di meno per colpire duro sugli incassi; magari la stessa cifra un fast food la spunta in due mesi, ma anche cento avventori in meno non lo stroncano.
A mio modo di vedere, la scusa con cui WBD ha liquidato un canale in favore di un altro è e rimane quello: una scusa. Non avessero dovuto traslocare Discovery Channel, Warner TV avrebbe chiuso comunque, anche se magari non a palinsesto autunnale in corso come poi è in procinto di avvenire.
Con tutti quei canali di pubblicità, vendite di anelli e cianfrusaglie varie, non potevano chiudere quelli? Rendono di più?
Vedi io nel passato remoto mi sono occupato di TV ed ho assistito anche ad eventi impensabili come fallimenti di emittenti che un lustro precedente andavano fortissime e dopo invece erano in bancarotta profonda.
Un Canale di Televendite che affitta un LCN alto paga circa 200.000 euro all'anno di concessione.
Ogni spazio di televendita paga circa 700 euro per 30 minuti, 1400 per un ora, per quelli dei tappetti oppure delle collane anche di più ma è un forfait.
Le repliche che vanno rimesse in onda per tutto il canvas possono essere o una per giorno oppure su più fasce, max 4.
Quindi mettiamo che hai una emittente, che ha :
Televendite
Oroscopi
Predizioni del lotto
Maghe
Sexy chat
e magari due fasce di informazione di trenta secondi l'una nel suo palinsesto perché obbligata dalla legge. i costi di registrazione sono a carico dell’inserzionista che ha affittato lo spazio, ed i tuoi costi vivi sono la struttura, il personale di regia e ripresa, i consumi ( luce, acqua, fogne, riscaldamento) e le tasse
Facendo i conti, anche se non raccogli pubblicità tradizionali, gli spazi affittati, già coprono i costi ampiamente, e questo lo dimostra la vitalità di queste emittenti rispetto a quelle tradizionali.
io ho conosciuto sia il centro serena, uno di questi che vendeva oggettistica in oro, argento porcellana ed altro, tutto nuovo, usato e riciclato.
Trasmetteva su varie emittenti una di questa si trovava al Km27.150 a pomezia, radio roma, ma anche GBR, e un mucchio di altri nomi.
Quello e l'esempio di una emittente che per sopravvivere ha usato questo sistema per riempire i palinsesti e le casse dell'azienda, e quando devi portare in equilibrio i conti qualsiasi strumento va bene.
nel loro caso poi gli strumenti sono un po oltre ma questa è un altra storia
Invece emittenti collassate nonostante avessero decenni alle spalle c'è ne sono, e posso riportare un esempio grande e un piccolo.
Super 3 ex TRE ( Tele Roma Europa) di via Damiano chiesa 8 a Roma era una grande struttura con tanti dipendenti, una redazione giornalistica seria, un library ( cioè archivio di prodotti audiovisivi su cui poteva disporre per la messa in onda) abbastanza varia, di produzione propria e quindi libera da diritti e corrispettivi altrui ed un ascolto in Italia centrale nel 2005 di 277.00 contatti medi con punte anche di due milioni in certe fasce orarie ( oggi per quel numero di contatti ucciderebbero anche quelli di Warner ) ma che con l'avvento del digitale terrestre e la riorganizzazione dei ripetitori, avvenuta in maniera opaca, ha fatto si che dal 2010 perdesse frequenze di trasmissione ed andasse a chiudere per fallimento nel 2013, nonostante fosse una grande struttura.
Ma non è che se eri piccolo andava meglio; esisteva una piccola emittente chiamata Teleobiettivo, fondata da un ottico di Nettuno chiamato Giuseppe "puccio" Impallara, che dal 1978 al 2013 ha sempre trasmesso soprattutto programmi autogestiti, inizialmente dal garage e cantina di casa sua, poi dopo fino al 2013 dalla nuova sede con piscina che aveva fatto costruire ( cosa servisse la piscina in uno studio televisivo vicino al mare non si è mai capito), e quindi era una emittente focalizzata nei programmi che produceva, soprattutto di informazione alcuni dei quali condotti dallo stesso Impallara, che appena tornato a casa, scendeva sotto in studio, girava a sinistra, dietro a dove parlavano i giornalisti del notiziario, apriva l'armadio con una sfilza di giacche rosse tutte uguali, se ne metteva una e poi uscendo attraversava la regia per andare in studio dall'altra parte per le trasmissioni.
Era una emittente piccola con pochi dipendenti, senza spese folli, lui andava in giro con un Citroën zx rossa ( e tutti a prenderlo in giro per l'abbinamento tra giacca e macchina), ma aveva il vantaggio di fare informazione locale, e fare altri programmi locali di spettacolo, intrattenimento e informazione che erano molto visti.
Nonostante quindi library, continuità aziendale, contatti giornalieri, conti in ordine ( o quasi), e professionalità nel 2013 il ministero dello sviluppo economico espulse questa emittente dalle trasmissioni per far spazio ad altri, sempre con motivazioni opache, come qualsiasi cosa fatta dal governo Monti in quel periodo, tanto che con l'avvento del digitale terrestre in tutta Italia se non avevi tanti soldi oppure tanti amici, venivi sbattuto fuori dl sistema come era accaduto a Super3 per far posto ai grandi player, ovvero SKY, Discovery, Sony, i quali poi però in questo deserto non hanno investito, poiché l'unica loro idea era e rimane solo quella di incassare immediatamente il massimo, spendendo il minimo, e partorendo le immancabili cazzate che vediamo in continuazione.
Chi si ricorda di voi gli MTV anime night che faceva MTV?
Chi si ricorda Colpo Grosso di Umberto Smaila su ODEON?
Che fine ha fatto Bim Bum Bam della Fininvest?
Dopo il MegaSalviShow Francesco Salvi si trasferì ad antenna 3 a como per fare polo ovest poi più niente con il digitale terrestre.
Chi si ricorda Quelli della notte di Arbore?
Chi si ricorda di Maurizio Costanzo dal teatro
oppure di Funari che trasmetteva da un sindacato di tv indipendenti locali ( telepannocchia le chiamava lui)
Ci si ricorda che la RAI faceva MIXER con Minoli che faceva interviste scomode a persone importanti mentre ora si vedono solo
Purtroppo la Televisione digitale terrestre e peggio del duopolio RAI Finivest degli anni 80, è un mercato chiuso e in declino dominato da figuri mediocri che comprano tutti gli stessi format ( parola orribile per indicare idee riciclate usate da tutti in serie) sperando di convincere qualcuno a seguirli, ed eliminando altre concorrenze possibile delle telepannocchie superstiti, che se non si adeguano vengono escluse ad ogni revisione del digitale terrestre ogni volta che si devono dare frequenze ai cellulari.
Ma cosa sperate di cavare fuori dalla TV oramai in Italia, ma anche in Europa penso.....
Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 7308 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
Inviato: 26 Set 2025 08:24 Oggetto:
zeross ha scritto:
Chi si ricorda
Io. Questo mi rinfaccia ogni giorno quanto sono vecchio.
Addendum: ho riletto con maggior attenzione e sottolineo un refuso:
zeross ha scritto:
Colpo Grosso di Umberto Smaila su ODEON?
In realtà andava in onda sulla syndication Italia 7, che nacque dai transfughi di Euro TV non confluiti in Odeon. Per questo poi il programma approdò nel catalogo Mediaset, essendo Fininvest coinvolta nella gestione della stessa.
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