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dany88 Dio maturo

Registrato: 12/02/09 12:14 Messaggi: 1300
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Inviato: 12 Set 2012 09:07 Oggetto: |
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mmm...non ho capito il senso dell'articolo, lo stesso vale per qualunque altra fonte di energia, "se usassimo massicciamente X, potremmo ricavare Y TW" lol. |
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Zeus News Ospite
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Inviato: 12 Set 2012 10:00 Oggetto: |
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L'eolico potrebbe soddisfare la domanda energetica mondiale, secondo quanto sostiene uno studio recente. Secondo te vale la pena investire di più in questa tecnologia? |
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{ice} Ospite
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Inviato: 12 Set 2012 10:20 Oggetto: |
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@ ituscano
ATTENTO
stai facendo un pericoloso errore di fondo!!!!!
l'idrogeno è una fonte di energia che non esiste in natura
parlare di idrogeno è come parlare di energia elettrica....
sono vettori di energia piu che fonti
nel senso che cmq per ricavare l'idrogeno devi cmq avere un altra fonte di energia |
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Stx Dio minore


Registrato: 07/07/08 14:38 Messaggi: 730 Residenza: In coda sulla Tangenziale Est
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Inviato: 12 Set 2012 11:02 Oggetto: |
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{ice} ha scritto: |
Il kitesurf si chiama cosi
come lo snowboard
o tu lo chiami tavla da neve!?!?!?!?
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OT. Visto che vuoi fare il preciso: "surf" non ha traduzione. Snowboard deriva da "skateboard" che non ha traduzione.
Kitesurf indica uno sport (non un oggetto) in cui una tavola da surf e' propulsa da un acquilone. Nota le parole usate nel link "Il kitesurfing (o kitesurf o kiteboarding) è uno sport acquatico [...] che consiste nel farsi trascinare da un aquilone ( "kite” in inglese)".
Quindi se non sono abbinati alla tavola da surf gli acquiloni si chiamano acquiloni, non kite. Gli acquiloni possono essere ad uno, due o quattro fili. Quelli da un filo non si possono comandare in volo.
Queli da due o da quattro fili (detti acrobatici) sono tutt'altro che giocattoli. Possono essere a struttura rigida (ottimi quelli della Decathlon) o a vela, come quello linkato. |
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{ice} Ospite
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Inviato: 12 Set 2012 12:29 Oggetto: |
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@ Stx
tuttaltro
io non volvo fare il preciso, ma rendere l'idea
credo che per un giovane italiano il termine kite identifichi meglio un oggetto con quella forma tipica simile piu ad un parapendio che all'acquilone dell'immaginario collettivo.
è un po come chiamare roller o rollerblade i pattini in linea...orami il nome del produttore che li ha portati al grande pubblico è dventato sinonimo del tipo di prodotto, a prescindere dalla marca |
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{lahiri} Ospite
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Inviato: 12 Set 2012 21:04 Oggetto: |
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L'italia ha seri problemi (quando mai?!) con la rete distributiva ed Enel (Terna) non vede di buon occhio l'eolico perché è energia impulsiva (il vento non c'è sempre e non è costante), ed a causa di questo fatto e della rete di cui sopra, sono in corso una quantità di cause legali con i produttori che non possono vendere l'energia prodotta.
Queste cause, tutte in predicato di essere perse da enel per via del torto evidente, le pagheremo noi utenti.
E pensare che quando studiavo elettrotecnica mi dicevano che l'enel doveva fare piani a 30 e più anni, in continuazione.
Preferisco la fusione fredda, molto più potente e molto più "democratica" di molte altri sistemi di produzione, ma questa è ostacolata (come quella calda, del resto) dai soliti petrolieri che ci tengono in scacco da decenni... |
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fuocogreco Dio maturo


Registrato: 26/07/12 06:14 Messaggi: 2227
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Inviato: 13 Set 2012 13:21 Oggetto: |
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Quella dell' energia eolica che potrebbe da sola risolvere tutti i problemi energetici del pianeta mi sembra eccessiva. Io penso invece che sfruttando non solo l'energia eolica ma anche tutte le altre energie che madre natura ci da ( come quella solare, la geotermica, l' eolica, ecc) allora si che si potrebbe parlare di risoluzione del problema energia. Purtroppo però sappiamo tutti che soprattutto i potenti del petrolio sono ancora loro che determinano ( oltre a guerre ) l' andamento delle politiche sull' energia Dobbiamo essere noi cittadini con le nostre scelte politiche e i nostri comportamenti sull' uso ( o abuso ) dell' energia a decidere Rispetto a qualche decennio fa l' uomo sta iniziando a prendere coscienza che le riserve energetiche di tipo fossile si stanno esaurendo.  |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 14 Set 2012 11:48 Oggetto: |
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{ictuscano} ha scritto: | Come scritto anche in fondo all'articolo, resta il "non indifferente" problema di quale è/sarebbe il costo per sfruttare questa energia. Faccio il pendolare con dipendenti Enel "operativi" (progettisti ed esecutori) e quando si parla dell'eolico "a pale" non mi sembrano esattamente entusiasti. Secondo loro, le poche pale messe in funzione dalle mie parti, sono "sostenibili" per il solo fatto che hanno ricevuto contributi, in sostanza le abbiamo tutte pagate noi, mica l'Enel.
Non è detto che la mia sia la verità assoluta eh. ciao |
Anche le turbine ad gas e prima quelle diesel le abbiamo pagate noi e mica l'ENEL.
{utente anonimo} ha scritto: | Ahem... ma per sfruttare TUTTO il vento possibile ed immaginabile bisognerebbe ricoprire di pale eoliche qualsiasi territorio o porzione di costa utile.
E poi noi doove andiamo ad abitare? nelle pale eoliche? |
L'articolo parla del vento in alta quota.
zero ha scritto: | Tempo fa avevo letto un articolo in cui si sosteneva che l'eolico, dato che "sottrae" l'energia dal vento, se venisse usato in modo massiccio, potrebbe alterare le rotte dei flussi di aria e quindi alterare il clima.
Per esempio potrebbe iniziare a piovere regolarmente in africa (buono) ma smettere di piovere in europa (meno buono).
Non ho idea se cio' possa essere vero, ma sarebbe meglio studiarlo, prima. |
Questo non potrebbe accadere perchè si ancora di parecchie grandezze al di sotto.
{ice} ha scritto: | @ zero
a parte che nessuno dei porgetti di eolico in quota prevedo di andare cosi in alto da intercettare il jet stream |
Ci sono parecchi progetti sperimentali e uno (il kitegen) in realizzazione.
@Stx
Ilsolitopessimista!
{lahiri} ha scritto: | L'italia ha seri problemi (quando mai?!) con la rete distributiva ed Enel (Terna) non vede di buon occhio l'eolico perché è energia impulsiva (il vento non c'è sempre e non è costante), ed a causa di questo fatto e della rete di cui sopra, sono in corso una quantità di cause legali con i produttori che non possono vendere l'energia prodotta.
.. |
Problemi risolvibili se solo volessero alla Terna!
@fuocogreco
Questo è il vero problema!
Ciao |
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Stx Dio minore


Registrato: 07/07/08 14:38 Messaggi: 730 Residenza: In coda sulla Tangenziale Est
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Inviato: 14 Set 2012 17:29 Oggetto: |
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{lahiri} ha scritto: | Preferisco la fusione fredda, molto più potente e molto più "democratica" di molte altri sistemi di produzione, ma questa è ostacolata (come quella calda, del resto) dai soliti petrolieri che ci tengono in scacco da decenni... |
Anche io sono convintissimo che la soluzione finale al problema energetico derivera’ dalla fusione nucleare, calda o fredda.
Invece non credo a questa teoria (che giudico complottista) dei petrolieri che dietro le quinte muovono i fili delle marionette del mondo. Ogni volta che c’e’ qualcosa di energicamente figo ma che non funziona si dice che vi sono dietro i petrolieri.
1) L’auto ad aria e’ scomparsa dal mercato-> insabbiata dai petrolieri. Si trattava poi di una bufala.
2) Il motore ad idrogeno boicottato dai petrolieri -> L’idrogeno (come scritto sopra) e’ solo una forma di conservazione della energia, come una batteria. Non risolve quindi il problema della produzione.
3) I petrolieri boicottano la fusione nucleare -> e la fissione? Perche’ l’hanno “fatta passare”?
4) I petrolieri boicottano le fonti alternative in Italia -> il realta’ in Italia le rinnovabili “classiche” (geotermica, idroelettrica) sono sfruttate quasi al 100% delle possibilita’. Quella solare e’ stata incentivata spropositatamente. Quella eolica e’ messa in discussione dai verdi che dicono che “disturba gli uccelli” e “deturpa il paesaggio”.
Per contro
5) Cresce il fenomeno delle "pompe bianche" in italia -> Eppure i petrolieri non l'hanno fermato..
infine (6) -> il consumo di carburanti in Italia e’ in discesa per cause che i petrolieri avrebbero potuto influenzare ben piu’ efficacemente, eppure, evidentemente, han fatto poco o nulla. [non riesco a linkare nulla, cercate "consumo di carburanti italia" con google images].
Tenete presente anche che “i petrolieri” vendono anche prodotti che non sono carburanti. Vendono, e venderanno, lubrificanti e derivati ma soprattutto l'onnipresente plastica. Infine, se sono un minimo furbi, da tempo avranno diversificato i loro investimenti in energie alternative. |
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gqn77 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 06/07/05 00:35 Messaggi: 178
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Inviato: 17 Set 2012 10:49 Oggetto: |
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Un piccolo appunto sulla questione "sostenibilità".
Molto spesso parlando di sostenibilità si dice che le fonti di energia naturali sono "sostenibili" solo in quanto incentivate a parte. Vero. Ma il concetto di sostenibilità è in primis ecologico (dal punto di vista della salubrità dell'ambiente" e successivamente economico. Al giorno d'oggi solo gli incentivi eprmettono alle fonti rinnovabili di essere competitive ma il problema è la necessità del loro sviluppo PRIMA che l'alternativa più economica (gas neturale e petrolio) venga meno. E quando questi verranno meno non mporterà quanto costi l'energia rinnovabile. Terranno al caldo le nostre case e permetteranno ai nostri veicoli di funzionare e saranno le più economiche fonti di energia in commercio (in quanto uniche). C'è inoltre un secondo aspetto. Per quanto possa sembrare strano dirlo siamo ancora in un moemnto di "vacche grasse" dal punto di vista energetico. Questo fa si che le rinnovabili si muovano con lentezza e datoc he los sviluppo di queste tecnologie è demandato ai privati questi investono in ricerca una parte di quanto ricavano. Ma ricavano "poco" ovviamente la ricerca è inferiore a quella per esempio dedicata alla scienza legata agli impianti petroliferi. Di conseguenza incentivare le fonti rinnovabili porta soldi a chi le produce e rende possibile sviluppare nuove tecnologie che le rendano meno costose. I pannelli fotovoltaici sono per anni rimasti al palo come sviluppo..... oggi come oggi si sentono sempre più miglioramenti di efficienza e abbassamento dei costi... forse propio perchè si vendono di più e l'aumento dell'offerta ha sviluppato al concorrenza. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1080 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 18 Set 2012 00:09 Oggetto: |
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allora, cerchiamo di stare seri ed evitiamo di parlare della fusione fredda (bufala) e calda (per ora irrealizzabile).
Faccio notare che in un giorno singolo di un anno fa la Spagna grazie all'eolico per qualche ora produsse più energia da fonti rinnovabili che da idrocarburi
Mercoledì scorso lo stato del West australia ha ottenuto l'80% dell'energia dal vento.
In entrambi i casi si tratta di momenti particolari dovuti a particolari condizioni di vento, ma questo non toglie che siano stati eventi molto significativi.
in più se davvero si andrà avanti con turbine ad asse verticale anzichè orizzontale ancora meglio, sia per il paesaggio che per l'avifauna.
due anni fa nel territorio della UE la classifica della potenza installata dei nuovi impinti messi in servizio nel 2010 è stata vinta dall'eolico.
certo, non lo puoi fare dappertutto ma resta l'energia rinnovabile con oggi le maggiori potenzialità di sviluppo |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 18 Set 2012 12:58 Oggetto: |
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Per la voce bufala è da segnalare (da centinaia di studi seri e indipendenti) che l'avifauna subisce più danni da: Gatti, vetri dei grattaceli, inquinamento (addirittura stragi con caduta di "piogge" di uccelli), malattie, ecc..
La fusione calda è realizzabile ma solo con gigantismi e darebbe solo il 20% d'energia in più ed è ancora sperimentale. Per quella fredda siamo in "alto mare" e darebbe teoricamente solo (matematicamente) qualche centesimo di energia.
Ciao |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1080 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 18 Set 2012 15:20 Oggetto: |
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sono d'accordo con te che ci sono ben altri rischi per l'avifauna ma in ogni caso il problema va considerato e per questo la localizzazione delle pale ad asse orizzontale viene studiata anche da questo punto di vista. |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 18 Set 2012 15:41 Oggetto: |
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Dal mio punto di vista mi sembra una esagerazione. Che poi viene strumentalizzata e ingigantita proprio dai petrolieri che sono i maggior assassini di animali del mondo.
Ciao |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1080 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 18 Set 2012 16:56 Oggetto: |
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ma.. sai... di studi in materia ne sono stati fatti tanti e ci sono cifre,
il problema esiste soprattutto se gli impianti vengono posizionati in zone di passo.
è chiaro che qualcuno di questo se ne può approfittare come arma contraria.
la cosa che mi fa impazzire sono i filopetrolio che vogliono mettere pure centrali nucleari ma poi protestano per l'impatto visivo delle pale....
come quelli che dicono che le biciclette non sono adatte per il centro storico di firenze (e questo solo perchè le piste ciclabili danno noia alle automobili) |
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Stx Dio minore


Registrato: 07/07/08 14:38 Messaggi: 730 Residenza: In coda sulla Tangenziale Est
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Inviato: 18 Set 2012 17:10 Oggetto: |
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mda ha scritto: |
La fusione calda è realizzabile ma solo con gigantismi e darebbe solo il 20% d'energia in più ed è ancora sperimentale. Per quella fredda siamo in "alto mare" e darebbe teoricamente solo (matematicamente) qualche centesimo di energia.
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20% di cosa? Cmq la fusione nucleare e' tutt'altro che sperimentale. Nel sole funziona da 4 miliardi di anni e sulla terra funziona come una bomba (!) nelle
bombe termonucleari.
Dispia, dire che la fusione nucleare fredda puo' dare teoricamente solo "qualche centesimo" di energia non e' corretto. Non c'e' alcun limite teorico oltreche', ovviamente, in una frase del genere andrebbe specificata l'unita' di misura..
Tornando all'eolico, ho espresso perplessita' solo riguardo al Kitegen. Riguardo le pale, invece, vorrei che qualcuno mi spiegasse perche' in Spagna e Francia sono cosi' diffuse mentre da noi no. Senza per favore menzionare i malefici petrolieri..  |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 18 Set 2012 21:09 Oggetto: |
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@Stx
Per la fusione calda, Intendevo (scusa, pensavo che fosse palese) lo sfruttamento per fini di produzione d'elettricità. Per adesso è in costruzione ITER che se conferma le teorie in pratica poi si può pensare ad una vera centrale elettrica.
Per quella fredda è in percentuale all'energia spesa per tenere in reazione ovvero auto-sostenerla.
Il Kitegen per me funziona proprio per la sua complessità. Logico che in natura NON esiste niente di facile e anzi se qualcosa (come certe fusioni fredde) vengono fuori con certe facilità di costruzione per me puzzano.
Noi in Italia abbiamo preferito (dall'epoca medioevale) i mulini ad acqua rispetto i mulini funzionanti con il vento che poi in bassa Italia (in Francia e la Spagna invece erano su tutto il territorio) erano di numero superiore ad oggi delle moderne pale eoliche.
Dunque è anche un fatto culturale antico nel vedere le pale eoliche come "naturali" (nel contesto della natura) mentre noi italiani abbiamo perso questa visione e quindi ci sembrano innaturali.
Infatti avete voce di qualcuno che dice che le ciminiere, pali elettrici, palazzine siano "brutte" e pertanto le contestano, ATTIVAMENTE, intendo? Eppure sono milioni di volte più inquinanti e non producono elettricità che deve essere poi prodotta con sostanze ancora più inquinati! In Olanda addirittura rischi di finire in manicomio se contesti le pale eoliche.
Il perchè erano più diffuse in bassa Italia era per il motivo di avevano siti più ventosi e costanti e poca disponibilità di fiumi.
Una cosa che il kitegen non serve: Funziona ovunque dato che sfrutta i venti d'alta quota.
Sarebbe un bene sfruttare "l'energia delle acque" qui in Italia e qualcuno conteggiò pure un buon 40% rispetto i consumi nazionali.
Però in Italia è complicato fare qualsiasi cosa: Pensa te, fare una piccolissima centrale elettrica!!! E' più facile trombarsi il Presidente della Repubblica.
Ciao |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1080 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 18 Set 2012 22:32 Oggetto: |
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Stx ha scritto: | Riguardo le pale, invece, vorrei che qualcuno mi spiegasse perche' in Spagna e Francia sono cosi' diffuse mentre da noi no. Senza per favore menzionare i malefici petrolieri..  |
fondamentalmente, oltre alla diffidenza (diciamo così per evitare problemi) nei confronti delle alternative agli idrocarburi, la questione è che in Francia, Spagna e paesi nordici ci sono migliori condizioni, con venti più costanti e in direzione costante.
Questo è il motivo fondamentale: non sono molte le aree italiane in condizioni del genere. |
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