Olimpo Informatico

Zeus News · Ospite

Leggi l'articolo Il braccialetto di Meta che manderà in pensione mouse e tastiera

Tosevitaa · Mortale pio Registrato: 24/05/25 17:29 Messaggi: 29

Le parole “privacy” e “preoccupazione” iniziano a essere un po’ stroppo frequenti per i miei gusti: cosa potrebbero mai fare di dannoso con i dati del mio polso mentre sto lavorando? Pubblicità mirata di un farmaco per il cuore perché rileverebbero qualche patologia?

A questo punto bisogna vivere in una bolla perché la telecamera del semaforo potrebbe calcolare quando vado e torno dal lavoro, la macchina con un esim dare il tracciato al costruttore, il cancello della ditta è elettrico e per quel che ne so potrebbe essere smart e sapere quando entro e quando esco, il mio mouse potrebbe benissimo calcolare non so cosa dal modo in cui lo giro e lo pirlo, l’interruttore della luce non so se comanda magari nel centralino un comando smart che può raccogliere informazioni per non parlare del badge per timbrare e aprire porte!

State attenti che con questa mentalità negli anni ‘70 certi sarebbero rimasti nei loro garage e altri neanche si sarebbero messi in società e noi useremmo ancora fantastiche macchine da scrivere…

Homer S.

Ogni volta che una tecnologia prevede la trasmissione di informazioni ad un gestore esterno, la privacy è minacciata. Non importa che vedano le tue coordinate bancarie o la frequenza delle tue puzzette: quello che a te sembra innocuo e di nessun valore, a chi sa interpretarlo risulta una miniera d'oro.

Pensa a questo: gli archeologi scoprono come vivevano i Neanderthal solo sulla base di orme, pitture rupestri e immondizia. Pensa che farebbero se avessero i loro IBAN!

Sbonk

{pippo} · Ospite

Un facente funzioni di mouse non dovrebbe trasmettere alcunché, se non al device da controllare.
Nemmeno quello psicopatico di Zuckerberg può pretendere che per usare un simil-mouse ci si debba loggare in Meta.
E se lo pretende e gli utenti accettano, beh, va bene così evidentemente.